Inzaghi: "La mia Lazio può giocarsela con tutte, mi ispiro ad Eriksson e Mancini. Rinnovo? Tutto a suo tempo"

AGGIORNAMENTO ORE 14.20 - Il mister della Lazio è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo cominciato bene, nonostante l'approccio un po' travagliato. Ma siamo solo alla 12a giornata, ci aspettano tante partite importanti. Il difficile arriva adesso, partendo dalla gara contro il Genoa. Il mio è un grande gruppo, tanti giocatori li conoscevo già dalla scorsa stagione. Credo sia presto per parlare di obiettivi, mancano ancora 7 giornate alla fine del girone d'andata. Pioli? L'Inter ha scelto bene. Abbiamo parlato tanto di calcio quando lui era alla Lazio e io in Primavera. Parliamo di un tecnico molto preparato"
Simone Inzaghi sta stupendo con la sua Lazio. Un tecnico giovane per una squadra altrettanto giovane. E il desiderio di lasciare tutti a bocca spalancata ancora un volta è molto forte. La sua abilità nella gestione del caso Keita, la grande capacità di fare gruppo sono stati gli ingredienti principali di una ricetta vincente. Ma non solo, il più grande punto di forza è stato quello di aver fatto dimenticare, almeno in buona parte, il mancato arrivo di Marcelo Bielsa alla piazza. Ma, come riporta la rassegna stampa andata in onda su Radiosei, se Inzaghi è il tecnico della Lazio è anche perché Claudio Lotito gli ha impedito di guardarsi intorno, come rivela l'allenatore stesso: "Lotito mi chiese di aspettare e mi proibì l'incontro con il Crotone". Ma per poter andare così bene c'è bisogno di uno staff importante ed Inzaghi lo sa bene: infatti ha scelto amici competenti e non solo. Ha inserito anche Cecchi per il suo trascorso all'Empoli. Per diventare grandi allenatori ci vogliono grandi modelli da cui trarre ispirazione e l'attuale tecnico laziale si rifà ad alcuni grandi del passato e non solo: "Eriksson, Zoff e Mancini: grandi. Ma impressionano i ritmi di Simeone". Inzaghi ha fiducia nei propri mezzi e nella sua squadra, con cui può affrontare a viso aperto chiunque persino la Juventus in una partita secca. Poi su Keita: "Era molto confuso, ci ho parlato tanto". Ed infine sul rinnovo: "Non ne abbiamo parlato, siamo stati impegnati tanto. Si vedrà a suo tempo".