Inzaghi premiato al 'WAA': "Lazio, sognavo un momento così. Ora arriva il difficile, voglio il derby!" -FT&VD

Pubblicato il 11/11 ore 21:20
12.11.2016 07:32 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Carlo Roscito e Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi premiato al 'WAA': "Lazio, sognavo un momento così. Ora arriva il difficile, voglio il derby!" -FT&VD

AGGIORNAMENTO ORE 23.20 - E' il momento di Inzaghi, il tecnico sale sul palco per ricevere il Winning Attitude Award: "Ringrazio per questo bel premio. Abbiamo avuto un buonissimo inizio, sarebbe bello se fosse maggio. I giudizi nel calcio cambiano in fretta, siamo alla 12esima, siamo partiti col piede giusto. C'era voglia di rivalsa nei ragazzi che l'anno scorso non avevano fatto bene. Abbiamo lavorato nel modo giusto da luglio. Ho chiesto loro di lavorare, lavorare e lavorare. Siamo a buon punto, ma il difficile viene adesso. Siamo in una buona posizione, ma ora ci aspettano tutti. Non siamo più la sorpresa, sarà difficile. Il mio lavoro è stato agevolato dal fatto che l'anno scorso avevo già allenato la squadra per qualche giornata. Ritrovavo un gruppo che già l'anno scorso mi aveva seguito, qualcuno aveva anche giocato con me è diviso la stanza da calciatore. Conoscevo già determinate persone. Mi era già successo con Mancini, prima compagno e poi allenatore. Ho chiesto il massimo rispetto, l'ho ottenuto".  

I GIOVANI - "Ho avuto la fortuna di crescerli. A quelli che stanno giocando non ho regalato nulla, mi mettono in difficoltà, meritano di giocare, sembrano esperti. Vedere ragazzi che ho cresciuto da quando avevano 15 anni come Murgia e Lombardi, vederli giocare con questa maturità è il massimo per me".

L'INZAGHI CALCIATORE - "Sono cresciuto con mio fratello, vicino Piacenza, col pallone sotto al braccio. Era il nostro sogno da bambino. Nella classifica dei cannonieri della Champions mio fratello è al primo posto, io al quinto. Abbiamo avuto una famiglia splendida che ci ha accompagnato nel percorso e siamo riusciti ad arrivare. Ho smesso nel 2010 a 34, fino a 28 mi sono tolto soddisfazioni, poi ho avuto problemi fisici, può capitare, non mi hanno permesso di allenarmi nel Migliore dei modi. Ho iniziato nel 2010 come allenatore, dicevano tutti che sarei diventato un buon tecnico, ma non conoscevo le mie potenzialità. Alla mia compagna ho sempre detto che sarei tornato all'Olimpico da allenatore della prima squadra, ci ho sempre creduto. Questo mi ha portato fortuna".

Al Gran Teatro del Church Palace di Roma va in scena prima edizione del Winning Attitude Award, il riconoscimento ideato dal giornalista Gianluca Meola e il mental coach Sandro Corapi per premiare coloro che si sono contraddistinti durante l'anno per aver veicolato messaggi di crescita personale attraverso un risultato. Tanti gli sportivi, tra cui Simone Inzaghi, che sarà riconosciuto per "aver dimostrato di poter cementare un gruppo che era altamente disgregato. Ha saputo infondere un atteggiamento mentale propositivo che ha portato la squadra in alto in classifica in maniera sorprendente". Il tecnico biancoceleste, al suo arrivo si è intrattenuto ai microfoni dei cronisti presenti: "Questa settimana abbiamo lavorato bene con quelli che erano rimasti. Aspettiamo settimana prossima sperando di riavere i ragazzi in buona forma. Dispiace per la sconfitta di Biglia, spero che tornino tutti con un pieno di vittorie. Kishna? Sono contento che rimarrà con noi, ha lavorato molto bene, arriverà anche il suo momento. Quello che mi auguro è recuperare più giocatori possibili per avere più scelte. De Vrij? Vorremmo recuperarlo col Genoa, ma è complicato. Aspettiamo l'esame di martedì, poi vedremo cosa fare. Al derby ci pensiamo, è una partita speciale, ma prima dobbiamo pensare alle due partite precedenti".