L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Milan - Lazio bella e indomabile, in un match a senso unico

25.01.2015 14:00 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Milan - Lazio bella e indomabile, in un match a senso unico
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© foto di Federico Gaetano

No, non poteva finire come contro il Napoli. Non sarebbe stato giusto, la beffa stavolta sarebbe stata indigeribile. Con quella maglia addosso, poi, non si poteva proprio sbagliare. La Lazio firma la sua seconda vittoria stagionale in rimonta, dopo il 2-1 di Parma. Ci riesce al termine di una prestazione esaltante, modellata nel primo tempo e deflagrata nella ripresa. La rete di Menez aveva illuso i rossoneri di poter avere le carte in regole per fermare questa Lazio. Magari impostando il match sulla falsariga di quanto fatto già all’Olimpico, contro la Roma: difesa strenua della propria area di rigore, per poi provare a colpire in contropiede. Il regalo concesso dai biancocelesti, dopo appena quattro minuti, sembrava una manna capace di agevolare la strategia di Inzaghi. Ma è proprio in quel momento che i biancocelesti hanno gettato le basi per costruire la vittoria. La mole di gioco prodotta avrebbe legittimato il vantaggio già nella prima frazione. Gli uomini di Pioli sono andati vicini al gol in diverse occasioni, tanto con Klose quanto con Candreva. Proprio la poca freddezza sotto porta dei capitolini ha permesso agli ospiti di chiudere in avanti i primi 45 minuti (a ciò vanno aggiunti i penalty negati da Mazzoleni). A mantenere in piedi il castello di carte rossonero ci ha pensato anche qualche pallone spiovente di troppo scodellato in area, facile preda del duo Alex-Mexes. Nel secondo tempo, i padroni di casa hanno sublimato uno spartito ottimo, ma non perfetto. Perfetto come la giocata di Klose, abile ad allargarsi sulla destra per poi servire Parolo con un cross chirurgico a mezza altezza. Perfetto come il pressing di Biglia su Montolivo e come la lettura dell’azione, ancora una volta, di Miro: il tedesco ha indotto all’errore Mexes proprio perché più rapido nell’intuire l’errore del regista azzurro. E perfetto, infine, come il lancio di prima di Cataldi per Candreva, seguito dall’assist rasoterra del numero 87 per Djordjevic (che in quell’occasione si è infortunato, poco prima che Parolo ribadisse in rete). I numeri dell’incontro non possono che raccontare, allora, una partita letteralmente a senso unico: basti paragonare i 18 tiri biancocelesti alle misere due conclusioni del Milan o i 24 cross dei primi contro i sette dei secondi. La Lazio ha prevalso anche per quanto riguarda i passaggi riusciti (77,3% a 73,9%), in particolare nella metà campo avversaria (69,1% a 61,7%). Anche i contrasti vinti hanno premiato i capitolini (70,8% vs 66,7%), a testimonianza di una squadra che ha saputo unire bel gioco a un carattere indomabile. In quella che è stata una delle più entusiasmanti prestazioni dell’intera stagione biancoceleste.