L'AVVERSARIO - Attesa bagarre a Marassi, il Genoa a caccia del primo acuto in campionato

21.09.2014 10:15 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Attesa bagarre a Marassi, il Genoa a caccia del primo acuto in campionato
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© foto di Federico De Luca

Il tifo rossoblù chiamato a raccolta, allo stadio Luigi Ferraris di Genova arriva la Lazio, pronta a dar battaglia. Seppure il Grifone abbia al momento un solo punto in graduatoria, il campionato fin qui disputato è senz’altro in crescendo. Calendario poco amico, Napoli, Fiorentina e biancocelesti come trittico iniziale. Contro le Aquile della Capitale, a dir la verità, la tradizione recente sorride: negli ultimi 6 incontri i liguri hanno saputo solo vincere. Oggi pomeriggio l’ambiente attende conferme: “Vincere la prima partita sarebbe fondamentale contro un team che per valori vale Napoli e Fiorentina. Nelle prime due prestazioni, pur differenti nell'andamento e nella qualità di gioco, abbiamo palesato solidità e attenzione”, recita Gasperini nel corso della conferenza stampa della vigilia. Solidità ed attenzione, ma non solo. Il Genoa visto in queste prime due uscite ha messo in mostra anche dinamismo e voglia di combattere. Se l’è giocata ad armi pari contro avversari più accreditati, anche grazie ad un sontuoso Mattia Perin tra i pali.

CONFERME – La storia recente, nella Genova rossoblù, parla di mercati all’insegna della quantità. A patron Preziosi piace fare e disfare la tela di estate in estate, novel Penelope. Giusto un anno fa, l’ex numero 1 di Saronno e Como, aveva puntato forte sull’homo novus Liverani, finendo poi per sollevarlo dall’incarico dopo soli 5 match di campionato. Richiamato all’ovile il figliol prodigo Gasperini, la stagione s’indirizzò verso lidi tranquilli, in direzione di una salvezza mai complicata. Sul filo della continuità, la Zena targata 2014/2015 si è presentata ai nastri di partenza senza aver subito troppi cambiamenti strutturali. Il flessibile 3-4-3, marchio di fabbrica del tecnico di scuola Juve, è rimasto a contrassegnare un undici che fa della corsa e della gagliardia in mezzo al campo le sue prerogative principi. Confermato il blocco di centrali difensivi, le migliorie attuate dal diesse Capozucca all’organico sono state rivolte soprattutto al compartimento avanzato: Pinilla e Matri in sostituzione di Gilardino e Calaiò, in più 3 nuove estrose frecce offensive, da testare nel campionato nostrano. Iago Falquè, Perotti e Lestienne rappresentano delle novità nel panorama del Belpaese, delle scommesse che la società di Villa Rostan ha tutta l’intenzione di vincere.

IN CAMPO – Più di un dubbio per Gianpiero Gasperini a poche ore dal fischio d’inizio del match casalingo. Il consueto ed agile 3-4-3 potrebbe subire delle variazioni tattiche. Stefano Pioli ha dimostrato di puntare forte sul 4-3-3 per la sua nuova creatura, possibile che l’undici iniziale del Grifo si possa modellare in modo speculare a quello biancoceleste. Perin, sempre più in formato azzurro, difenderà i pali, protetto – inizialmente – da una linea difensiva a 4 composta dal rientrante Antonini e Marchese a presidio degli out, con in mezzo De Maio e Burdisso a comandare le operazioni. Possibile l’accantonamento di capitan Antonelli, dal momento che sulla destra la Lazio spinge con frequenza con uno dei suoi uomini migliori, Candreva, e Marchese si fa preferire in fase di contenimento. Dovrebbe rinunciare ad un geometra di centrocampo (Bertolacci), l’ex tecnico di Inter e Crotone, per dare spazio alla gamba di Edenilson e al dinamismo di Sturaro in posizione di mezz’ali, affidando il ruolo di schermo difensivo al nazionale venezuelano Rincón, positivo finora nei due turni precedenti. Nel mascherato tridente offensivo, il terminale dovrebbe essere ancora una volta Mauricio Pinilla, in discreto vantaggio su Matri. Sugli esterni Kucka ha la certezza di un posto, mentre dalla parte opposta è volata tra Lestienne – favorito – e l’ex Siviglia Perotti. Solita corsa sugli esterni, dunque, per fronteggiare e tamponare un avversario che fa del gioco in velocità sulle ali la sua caratteristica di forza. In fase di non possesso, gli uomini di Gasperini dovrebbero ricompattarsi secondo le linee di un più accorto 3-4-3, con Edenilson e Marchese prudenti esterni di centrocampo.

PROBABILE FORMAZIONE – Genoa (4-3-3) Perin; Antonini, De Maio, Burdisso, Marchese; Edenilson, Rincon, Sturaro; Lestienne, Pinilla, Kucka. A disp. Lamanna, Sommariva, Antonelli, Izzo, Rosi, Bertolacci, Mussis, Greco, Iago Falqué, Perotti, Matri. All. Gasperini