L'AVVERSARIO - Empoli, una missione da compiere: restare 'isola felice' e tornare a stupire

25.09.2016 07:35 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Empoli, una missione da compiere: restare 'isola felice' e tornare a stupire

Sedersi su quella panchina, dopo le ottime stagioni di Sarri e Giampaolo, non può essere un’impresa semplice. Eppure, quella stessa panchina il nuovo tecnico Giovanni Martusciello la conosce forse meglio dei suoi predecessori. In azzurro dal 1995 come giocatore, per poi tornare ad Empoli a fine carriera nel 2006 come vice della Primavera. Da quel giorno, l’allenatore ischitano non ha più abbandonato ‘l’isola felice’ del Valdarno, culla di un calcio che da anni fa sempre rima con programmazione. Da collaboratore tecnico a vice, prima di Sarri poi di Giampaolo, in estate ecco il naturale passaggio di consegne, ereditando il timone di una squadra che ha visto prender forma in questi anni, salvezza dopo salvezza. Un lavoro agevolato anche da un mercato attento e lungimirante, portato avanti dalle sapienti mani di Marcello Carli, tassello fondamentale dell’ascesa empolese delle ultime stagioni. “Chi viene qui sa che ha la possibilità di crescere, ma deve sposare il progetto e vederlo come un punto d’arrivo”. Così si espresse proprio il dirigente toscano in merito all’interesse nei confronti di Cataldi, da tempo osservato speciale del club azzurro. Una filosofia quotata alla crescita e alla valorizzazione dei propri giovani, senza troppe pressioni, proponendo un calcio mai banale. Un cammino che al meno in partenza si presenta sempre come arduo e tortuoso, per poi concludersi a maggio, senza troppi affanni, con un lieto fine neanche troppo sorprendente. Una lunga giostra, insomma, che parte ogni anno con quello stesso presupposto che sembra recitare più o meno così: “reggetevi forte e allacciatevi le cinture, perché ci divertiremo”.

PROVE TECNICHE DI TRASMISSIONE – Tre sconfitte un pareggio e una vittoria contro il fanalino di coda Crotone. Soltanto quattro punti dopo cinque giornate, non certo una partenza sprint per gli uomini di Martuscello, ancora lontani da quell’idea di squadra che negli scorsi anni sapeva già cantare lo stesso spartito. Mancanza di intensità e cali di tensione hanno pesantemente condizionato l’avvio di stagione azzurra. Pochi cenni d’intesa ancora tra Maccarone e Gilardino, mentre Jose Mauri deve ancora prendere le misure con il nuovo centrocampo azzurro, prima di alleggerire la nostalgia di Paredes e Zielinski. Il ritorno di Barba ha dato maggiori certezze alla difesa, ancora però stordita dopo la partenza di Tonelli. Piccoli traumi da metabolizzare, prima di tornare a stupire.

IL MODULO - Forfait per gli infortunati Costa e Laurini. In mezzo alla difesa Martuscello conferma Barba e Bellusci, a destra Zambelli mentre a sinistra è previsto il ritorno di Pasqual. Novità a centrocampo, con Jose Mauri in cabina di regia e Croce al posto di Buchel. Sulla trequarti il solito Saponara a far da cerniera per i due attaccanti che saranno Maccarone e Pucciarelli, con Marilungo e Gilardino pronti a subentrare.

Probabile formazione: EMPOLI (4-3-1-2) - Skorupski; Zambelli, Bellusci, Barba, Pasqual; Tello, Jose Mauri, Croce; Saponara; Pucciarelli, Maccarone