L'AVVERSARIO - Una salvezza da conquistare senza patemi d'animo. Il Chievo Verona sogna l'en plein prima della sosta

Pubblicato il 29/08 ore 18.38
30.08.2015 07:27 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Una salvezza da conquistare senza patemi d'animo. Il Chievo Verona sogna l'en plein prima della sosta
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La salvezza, lo scorso anno, ha assunto strada facendo le fattezze di una passeggiata di salute. Identità di gioco collaudata, formazione senza fronzoli e mestieranti della categoria. Il Chievo Verona non è più una favola. Realtà ormai consolidata in Serie A, con Maran al timone i gialloblù paiono aver aperto un ciclo felice. L’esordio vincente del ‘Castellani’ empolese ha subito evidenziato che i clivensi hanno operato bene in sede di campagna acquisti. La rosa è rimasta pressoché la stessa della fortunata annata passata, con l’aggiunta di piccoli pezzi interessanti. La sfida di domani sera del ‘Bentegodi’ opporrà agli uomini di Rolando Maran la Lazio, appena estromessa dai gironi di Champions League e frustrata dal 3-0 rimediato a Leverkusen. L’occasione per infierire sull’animale ferito è ghiotta.

COSA FUNZIONA – Retroguardia impermeabile. Per gli amanti del Fantacalcio – dato il periodo favorevole all’asta – il consiglio è quello di puntare su Albano Bizzarri. El Pichòn la scorsa stagione è risultato uno dei portieri meno battuti. Merito suo, senza dubbio. Merito anche della linea difensiva a 4 che il tecnico di Rovereto ha registrato sin dal suo avvento in panchina, datato 19 ottobre 2014. Perso Zukanovic, direzione Genova blucerchiata, la dirigenza clivense ha puntato sull’esperienza e la voglia di rivalsa di Gobbi. Un interprete affidabile per la fascia mancina di difesa, che contro la Biancoceleste di Pioli sarà in versione tipo: Frey sulla corsia opposta, in mezzo Dainelli e Cesar, coppia più che affiatata. Convince la batteria degli esterni a disposizione del trainer ex Catania e Varese. Dal mercato sono arrivati Castro e M’Poku, titolari domani, oltre alla scommessa Simone Pepe. Birsa rimarrà al suo posto, padrone della corsia di destra, con il nazionale congolese ex Cagliari a muoversi attorno a Paloschi. Già, Alberto Paloschi. Il centravanti cresciuto nel vivaio del Milan rimane la bocca di fuoco principe della formazione veneta. Anche quest’anno il suo compito sarà quello di siglare gol pesanti, per contribuire ad una salvezza che pare alla portata. Ad Empoli ha cominciato con il piede giusto. Un plauso alla conferma di Hetemaj, infaticabile motorino e anima del centrocampo.

COSA NON FUNZIONA – Compatta e collaudata, l’undici gialloblù quest’anno sembra esser stata costruita con grande oculatezza dalla coppia manageriale Pacione-Moro. Forse le uniche lacune riguardano la zona mediana del campo. Le formazione di Maran fanno spesso eccezione di un ragionatore in mezzo, in favore di centrocampisti più muscolari e esterni estrosi e poco propensi alla fase di non possesso. Data l’assenza dell’infortunato Radovanovic, la coppia di mediani che incroceranno le piste dei vari Parolo, Cataldi e Lulic sarà composta dal nazionale finlandese Hetemaj e Nicola Rigoni. Quest’ultimo, fratello della più esperta mezz’ala-bomber palermitana, appare ancora piuttosto acerbo per la categoria regina nostrana (sole 5 presenze collezionate in carriera). Con Izco ai box per altri 4 mesi, l’unico rincalzo è rappresentato da Christiansen, due volte nazionale danese che nei suoi primi mesi in Italia è sceso in campo soltanto in 4 occasioni. È fuor di dubbio che, dopo il match contro l’Aquila, la dirigenza del Chievo si tufferà sul mercato al fine di regalare un tassello in più al mister – gettonati i nomi di Matuzalem e José Mauri, oltre all’eventuale ritorno di Cofie -. Il reparto d'attacco non ha subìto sostanziali modifiche. Pellissier e Meggiorini si contenderanno l'etichetta di bomber di scorta, l'ex Carpi Inglese invece sembra destinato a farsi le ossa nuovamente in cadetteria. Magari un intervento nell'ultimo giorno di mercato potrebbe addirittura innalzare lo spessore del reparto avanzato.

COSì IN CAMPO – Chievo Verona (4-4-2) Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi; Birsa, N.Rigoni, Hetemaj, Castro; M’Poku, Paloschi. A disp. Bressan, Seculin, Sardo, Gamberini, Cacciatore, Mattiello, Christiansen, Pepe, Inglese, Pellissier, Meggiorini. All. Maran