La rinascita di Lulic, il jolly con il vizio del gol

La corazzata di Pioli viaggia a gonfie vele nei mari della Serie A. Il tecnico parmense è a caccia del tesoro chiamato Champions League, la vittoria di domenica sulla flotta viola lo conduce di diritto verso splendidi orizzonti. Equilibrio, sfrontatezza e capacità di pensare da gruppo, queste le qualità che l’allenatore è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi, che ora studiano come sbarazzarsi del Torino domenica. Pioli si affiderà come al solito a uno dei suoi punti di riferimento, Senad Lulic. Il 28enne bosniaco è oramai divenuto un punto fermo nello scacchiere biancoceleste, non solo per le sue caratteristiche dinamiche e tecniche, ma soprattutto in chiave tattica. La sua capacità di adattarsi in corsa a qualsiasi tipo di modulo, i suoi movimenti repentini con Mauri che mandano in crisi le difese avversarie, si sono dimostrati l’arma in più di questa nuova Lazio. Ha siglato il suo primo gol in questo campionato Senad, vuole battere il record personale di 4 centri, datato stagione 2011-2012. La sua predisposizione al gioco d’attacco gli permette di esser presente in ogni tipo di azione offensiva, orchestrando con Candreva dei contropiedi letali. A Firenze ha rifilato la zampata vincente, così come fece quel 26 maggio 2013. Il suo nome verrà associato instancabilmente a quel giorno, sarà continuamente affiancato a un numero, il 71, minuto in cui esplose la gioia laziale. Senad ricorda bene quella domenica in cui venne battezzato come eroe indiscusso, un momento che coincide anche con l’ultimo splendido periodo della Roma biancoceleste. Un motivo in più per la società, che non vuole farsi sfuggire uno come Lulic. Stando a quanto si legge sulle colonne de La Gazzetta dello Spor,t infatti, il club lavora per prolungare il contratto del nazionale bosniaco sino al 2019, con un ritocco all'ingaggio che arriverebbe a superare il milione di euro a stagione. Dopo Candreva e Onazi, presto anche Senad sancirà il prosieguo del matrimonio con la Lazio.