'Lazio nelle scuole', F. Anderson: "Primi mesi complicati, poi...". Crecco: "Qui un sogno!" - FOTO

Pubblicato ieri alle 10
24.03.2017 06:45 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
'Lazio nelle scuole', F. Anderson: "Primi mesi complicati, poi...". Crecco: "Qui un sogno!" - FOTO

Anche Felipe Anderson, ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato della mattinata: “Bellissimo stare insieme ai bambini, sono sempre sinceri, felici, ti guardano bene, attenti. A loro piace questa cosa e noi siamo contenti. Quando ero piccolo ho sempre sognato di incontrare i miei giocatori preferiti; sono contento per loro che hanno questa possibilità. È una cosa speciale anche per noi. Ho cercato di impegnarmi fin da piccolo per diventare calciatore. Un segnale per loro? Per noi non è facile arrivare fin qui, servono sacrifici, serve personalità. Qualsiasi lavoro faranno, dovranno essere bravi”. Sul momento della Lazio: A Formello siamo in pochi, ci divertiamo. Ogni allenamento devi comunque dare tutto, il resto dei compagni danno tutto con le Nazionali. Le prossime partite sono importanti, bisogna farci trovare pronti”.

A margine dell’evento, Luca Crecco si è soffermato ai microfoni di Lazio Style Channel per commentare la mattinata: “Mai vista una scuola così, con questa accoglienza. Fa piacere essere accolti in questo modo. La domanda più interessante? Di come sono arrivato alla Lazio: i sacrifici, la voglia, la passione, ho cercato di trasmettere tutto questo. Conoscevo tanti giovani già alla Lazio, Murgia, Lombardi, il rapporto è migliorato. Anche con i grandi mi sono trovato bene, tipo con Radu. Andare a Formello è come andare a scuola? L’ho detto, anche quando sono tornato a gennaio: pensavo di essere tornato in Primavera”.

FELIPE ANDERSON: "Una grande difficoltà è stata allenarsi e fare tanti sacrifici quando tutti gli amici vanno a divertirsi. Quella è la fatica più grande anche più di quello di correre. Scaramanzia? Non è una scaramanzia ma sono abituato a pregare e sentire la musica". Poi sulle esultanze esagerate: "Ognuno fa ciò che vuole ma ci sono esultanze che mancano di rispetto ad avversari e tifosi e a me non piacciono". Poi sulle particolari diete: "Ne seguo anche perché devo correre molto quando sono in campo. A volte posso rilassarmi. Il giorno prima partita risotto e un pollo quello grande così (ride, ndr), mentre il giorno della partita la pasta e il tacchino. Dolci mai. Quando sei piccolo un allenatore ti inquadra nel ruolo che può esaltare le tue qualità. Mi dissero che avrei fatto bene a centrocampo. Cosa farò da grande dopo il calcio? Forse tra quattro cinque anni cambierò idea ma penso che sarò in Brasile a rilassarmi. Inizialmente utti mi dicevano che ero basso ma ho sempre voluto fare il calciatore".

CRECCO: "Ho tanti amici anche tra gli avversari ma è vero che quando inizia la partita dimentichiamo tutto". Poi un commento sul poter giocare nella prima squadra della Capitale: "Credo sia un sogno per tutti giocare qui e ancor più per me che sono tifoso da piccolo. Barriere? È più bello uno stadio senza barriere, ma vedo che così hanno deciso". 

LUIS ALBERTO: "I giocatori più forti che conosco, nel Milan ci sono Suso e Deloufeu che ho conosciuto in Spagna. Nella Juve c'è Dybala, poi ho avuto modo di conoscere anche Pirlo. Poi ovviamente Felipe Anderson...(ride, ndr)",

FELIPE ANDERSON: "Inizio abbastanza difficile, non riuscivamo a dare continuità. I primi tre mesi sono stati un po' complicati".

CRECCO: "Un consiglio che vi dico è che se avete passione non dovete mollare mai come ho fatto io. Seguite sempre gli obiettivi che vi siete prefissati. Scaramanzia? Io faccio solo una respirazione che.mi ha insegnato un allenatore anni fa".

LUIS ALBERTO: "Ululati razzisti solo goliardia? Ho avuto tanti amici di colore il razzismo non deve mai esistere nella vita di un uomo".

FELIPE ANDERSON: "Il derby? Seguivo il calcio italiano da quando ero in Brasile. Prima di arrivare i tifosi mi parlavano solo del derby. Sapevo già che erano partite importanti. Poi l'ultimo lo abbiamo anche vinto...". Sugli insulti dei tifosi: "Quello che sentiamo fuori dobbiamo lasciarlo perdere e rispettare i compagni. Dobbiamo rimanere tranquilli perché di insulti in una carriera ne arrivano tanti".

CRECCO: "Io che vengo dalle giovanili mi sono sudato tutto questo. Sono tornato qui dopo sei mesi e questo è il bello dello sport, raccogliere tutti i sacrifici fatti. Era un sogno giocare nella Lazio ed è un sogno che si è avverato".

Torna il consueto appuntamento 'La Lazio nelle scuole'. L'iniziativa,  denominata “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport", ha lo scopo di diffondere e promuovere la formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica. Questa mattina Felipe Anderson, Crecco e Luis Alberto, insieme all'aquila Olympia e al fedele falconiere Juan Bernabé, sono arrivati al​l’Istituto Comprensivo "Via del Calice", in Via Alessandro della Seta 8. ​