LE PAGELLE - È un Felipe Natale! Bene de Vrij e Cana, Mauri mai in partita

21.12.2014 23:12 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - È un Felipe Natale! Bene de Vrij e Cana, Mauri mai in partita
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MARCHETTI 6.5: Tiene tra le mani il primo tentativo nerazzurro di Guarin. Nella ripresa dice di no a Kuzmanovic, ma si inchina alla prodezza di Kovacic e al tocco da due passi di Palacio. Salva il punto in trasferta su un colpo di testa di Kovacic.

BASTA 5.5: Arriva una sola volta sul fondo. L’Inter attacca dalla sua parte, il serbo deve ringraziare l’imprecisione di Dodò e Nagatomo. Prestazione poco convincente.

DE VRIJ 6.5: È un difensore intelligente, legge con un secondo d’anticipo qualsiasi idea avversaria. Non fa mai girare gli attaccanti di Mancini. Chiude con le buone e con le cattive, di testa e in scivolata. Un gigante.

CANA 6.5: È attento, insieme a de Vrij chiude benissimo ogni inserimento per via centrale. Attento dall’inizio alla fine.

RADU 6.5: Parte alla grande: mette in mezzo il pallone del vantaggio e si fa trovare sempre pronto in fase difensiva. Cattivo al punto giusto.

PAROLO 6: Si inserisce tanto nell’area avversaria, ma non gli capita mai il pallone giusto per concludere. Brillante nel primo tempo, va in apnea insieme a tutta la squadra nella ripresa. 

LEDESMA 6.5: Risposta da professionista esemplare. Anzi, da vero laziale. Si abbassa tra i due centrali, in area di rigore è un difensore aggiunto sui cross dal fondo. È fondamentale, aiuta la squadra a respingere le offensive interiste. Ottanta minuti di cuore e cervello.

Dal 81’ A. GONZALEZ sv

LULIC 6: Corre tanto, tantissimo, ma nel primo tempo dà del “voi” al pallone. Sbaglia troppi passaggi. Pioli lo richiama in panchina a venticinque dalla fine. Forse per il rischio espulsione visto il giallo rimediato nel primo tempo. Da quel momento la Lazio non riparte più.

Dal 64’ ONAZI 5.5: Pioli lo inserisce nella speranza di contenere e ripartire. Il nigeriano non fa né l’una, né l’altra cosa.

FELIPE ANDERSON 7.5: Si è sbloccato, non si ferma più. Quattro gol e due assist nelle ultime quattro partite. Ci mette un minuto per incantare San Siro. Sblocca la partita con classe e cattiveria: il controllo sul cross di Radu è da mostrare nelle scuole calcio, il tiro che scaravanta alle spalle di Handanovic da attaccante vero. Un’altra gemma al 37’: contropiede perfetto, si porta avanti la palla di testa, punta il diretto avversario, lo salta e insacca. Stanco, stacca la spina nella ripresa.

KLOSE 5: Stop alle chiacchiere, parlano i fatti. E sono pochi nei cinquantacinque minuti a disposizione. Tornava titolare dopo quattro panchine consecutive. Ci si aspettava qualcosa di più. Non è mai pericoloso, si fa apprezzare più in fase di non possesso. La generosità gli costa un cartellino giallo.

Dal 56’ DJORDJEVIC 5.5: Entra nel momento più difficile per la Lazio. I suoi compagni sono tutti nella metà campo difensiva perché l’Inter spinge alla ricerca del pareggio. Nel finale ha sulla testa l’occasione del ko.

MAURI 5: Mai in partita. Contro l’Atalanta aveva deciso l’incontro con una doppietta, questa sera non incide per niente. Poco nel vivo della manovra, non entra nel vivo di nessuna azione offensiva.

ALL. PIOLI 6: Il voto è la media perfetta della prestazione da 8 del primo tempo e il 4 del secondo. Una Lazio dalle due facce: quarantacinque minuti da urlo, approccio da grande squadra e due gol di vantaggio all’intervallo. I suoi però restano con la testa negli spogliatoi e nella ripresa non oltrepassano più la metà campo. Cambi poco coraggiosi (e discutibili): dopo il gol di Palacio si accontenta del pareggio. Aveva chiesto il terzo posto alla vigilia del match. Lo trova, ma sciupa la chance di ottenerlo in solitaria. 

INTER (4-3-3) - Handanovic; D’Ambrosio 5.5 (Campagnaro sv), Ranocchia 5.5, Juan Jesus 6, Dodò 4.5 (Medel ); Guarin 6 (Bonazzoli 6.5), Kovacic 7, Kuzmanovic 5.5; Palacio 6.5, Icardi 5, Nagatomo 5. All. Mancini 5.5.