LE PAGELLE - Gentiletti è un gigante, Konko causa il rosso di De Vrij. In attacco troppa imprecisione...

21.09.2014 17:07 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Gentiletti è un gigante, Konko causa il rosso di De Vrij. In attacco troppa imprecisione...
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BERISHA 6: Pioli gli affida i pali nonostante il ritorno tra i convocati di Marchetti. Non viene impegnato per mezzora, si fa trovare attento sul primo contropiede pericoloso del Genoa con un’uscita faccia avanti respingendo con coraggio la conclusione di Kucka. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Pinilla.

BASTA 6.5: E’ un trenino, corre sulla destra e non deraglia mai. Kucka gli taglia la strada, lo tocca e lo fa cadere con il peso deln corpo sulla mano. Era fallo. Probabile frattura a un dito e l'arbitro nemmeno fischia. Esce all'intervallo.

Dal 46’ KONKO 4.5: Esordio stagionale per il francese, rispetto a Basta ha due marce in meno. Ci mette una vita per rinviare il pallone, Bertolacci lo pressa e glielo ruba. E’ un errore sanguinoso: ha grosse responsabilità sul rosso di De Vrij.

DE VRIJ 6: Nella prima frazione di gioco anticipa sistematicamente l’avversario. L’affiatamento con Gentiletti fa ben sperare, chiude bene nell’unica sbavatura del compagno. Si perde nel finale: è costretto a fermare con un tocco di mano l’avanzata di Bertolacci per colpa di Konko. Era già ammonito, lascia la Lazio in dieci per 5 minuti. Bastano per perdere la partita.

GENTILETTI 7.5: Lo aspettavano tutti al varco, perché “gli attaccanti del Cesena non rappresentano un test significativo”. Lui non fa toccare palla nemmeno a quelli del Genoa. Picchia e imposta, chiude in scivolata con un tempismo perfetto. Le caviglie di Matri se lo ricorderanno a lungo. Deve uscire per un infortunio al ginocchio. Dita incrociate per le sue condizioni.

Dal 68’ CANA 5.5: Non è mai facile sostituire il migliore in campo.

BRAAFHEID 6.5: Spinge tanto, tantissimo. Pioli a volte lo deve addirittura frenare. L’olandese gioca bene, conferma la prestazione positiva di domenica scorsa. Fa quasi l’ala, il suo sinistro è educatissimo. Dal suo piede nascono sempre traversoni pericolosi. 

PAROLO 5.5: Non c’è un cross dal fondo che non lo trovi all’interno dell’area di rigore. Si inserisce a ripetizione, è sempre uno dei più pericolosi. Perin gli si oppone con il corpo, poco dopo cicca il tiro di sinistro dall’altezza del dischetto di rigore. Nella ripresa cala vistosamente.

BIGLIA 7: La manovra è fluida, nei 45 minuti in cui resta in campo si fa apprezzare anche in fase di interdizione. Strappa palloni agli avversari e dimostra che un centrocampo del genere ci può stare ed è equlibrato. Accusa un problema muscolare a fine primo tempo. Peccato.

Dal 45’ LEDESMA 5.5: Nella ripresa la Lazio è meno arrembante, il Genoa si fa vivo più volte nella metà campo biancoceleste. Cerca di arginare i rossoblù, a volte non ci riesce.

LULIC 6: Buona gara, corre tanto e, a differenza di altri match, offre anche una discreta qualità. Uno degli ultimi a mollare.

CANDREVA 5.5: Non la migliore prestazione. Ci prova dalla distanza senza successo, i suoi traversoni non vengono sfruttati a dovere al centro dell’area. Nel secondo tempo non riesce a rendersi pericoloso.

DJORDJEVIC 5.5: Un po’ impreciso, tanto sfortunato. Nel primo tempo sfiora il gol del vantaggio in tre occasioni: Perin e la traversa gli dicono di no. Almeno una, però, deve buttarla dentro. Spende tante energie per pressare, far salire la squadra e aprire gli spazi ai compagni. Per questo è poco lucido sotto porta.

FELIPE ANDERSON 6: Si è guadagnato la maglia da titolare con il lavoro settimanale e con gli spezzoni di gara contro Milan e Cesena. Il voto è la media tra un primo tempo convincente e una ripresa sottotono. Inizia alla grande: in 7 minuti regala due assist perfetti per Djordjevic e Parolo. Rientra e riparte, ha una facilità di corsa impressionante. Dopo l’intervallo si spegne e tocca pochissimi palloni.

ALL. PIOLI 6.5: La sua Lazio inizia con il fuoco dentro. L’approccio è quello giusto, in casa e in trasferta. Non si fa condizionare dalla sconfitta subita a San Siro e ripropone lo stesso centrocampo. Lo stesso atteggiamento soprattutto. Il primo tempo è perfetto, manca soltanto il gol, all’intervallo il risultato è incredibilmente ancora sullo 0-0. Gli infortuni gli bruciano le tre sostituzioni, non può sostituire gli attaccanti e mettere in campo forze fresche. Nel finale arriva la beffa. cambia la filosofia di gioco, non il risultato. Per la Lazio è la settima sconfitta consecutiva con il Genoa.

GENOA (4-3-3) - Perin 7; Antonini 5.5 (Bertolacci 6.5), De Maio 5.5, Burdisso 6, Antonelli 6; Edenilson 5.5, Rincon 5, Sturaro 6; Perotti 6.5, Matri 4.5 (Pinilla 7), Kucka 5 (Lestienne 6). All. Gasperini 6.