LE PAGELLE - Milinkovic, sei un gigante! Felipe inventa, Biglia da leader

Pubblicato ieri alle 14:40
28.11.2016 07:10 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Milinkovic, sei un gigante! Felipe inventa, Biglia da leader
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© foto di Federico Gaetano

STRAKOSHA 6.5: Non deve fare parate eccezionali, anzi, ma è sempre sicuro: nelle uscite, coi pugni quando non bisogna rischiare, coi piedi quando serve girare la palla o spazzare davanti. Non è più una sorpresa.

BASTA 6.5: Terzino, il ruolo che preferisce. Alla mezzora monta il binario sulla destra e lo percorre fino alla stazione del gol. Si sovrappone come un treno sul filtrante geniale di Felipe Anderson e serve Milinkovic appostato nell’arietta. Regala qualche possesso al Palermo ma resta protagonista grazie a quell’assist decisivo.

WALLACE 6.5: Allora, facciamo un po’ d’ordine: Nestorovski non combina nulla dopo… Pavoletti, tutti quelli del Napoli e gli avversari affrontati in precedenza. Altra prestazione da gigante. È in crescita continua, sta acquistando fiducia di partita in partita, gli altri difensori dovranno sudare per togliergli la maglia da titolare. Se la sta strameritando.

RADU 6.5: Si immola per la causa. Rischia rigore, espulsione e derby in un solo intervento difensivo. Che però è preciso e puntuale: chiude in scivolata, alla disperata, su Quaison che stava calciando a due passi da Strakosha. Provvidenziale.

LULIC 6: È il simbolo della Lazio trasformista. Oggi gioca esterno di difesa e non di centrocampo. Si sovrappone continuamente per creare la superiorità numerica dalla parte di Keita. Nella ripresa chiude una diagonale perfetta di testa prima di lasciare il campo. Era ammonito e un po’ stanco. Energie preservate per la Roma.

Dal 64’ LUKAKU 6: Torna in campo dopo il lungo infortunio alla caviglia rimediato in nazionale. Tiene abbastanza bene e qualche volta si spinge in avanti.

PAROLO 6.5: Sostanza in mezzo al campo. Lotta, si inserisce, accorre in aiuto di tutti, conclude dalla distanza. Con un pizzico di fortuna in più avrebbe trovato il primo gol in campionato.

BIGLIA 7: L’imprecisione dura qualche minuto, poi prende sotto braccio la squadra e la accompagna alla vittoria. Imposta la manovra, detta i tempi, regala tranquillità ai compagni, lancia che è una bellezza. Partita da capitano, da leader.

MILINKOVIC 8: Si può lasciarlo fuori? No, e Inzaghi lo sa. È diventato imprescindibile. Si inserisce tra le linee, ci mette il fisico, di testa le prende tutte. Ci aggiunge un dettaglio, così per dire, quello del gol del vantaggio. Tocco di destro e la Lazio sblocca al 31’. Poco prima aveva servito a Immobile un cross perfetto rovinato dalla traversa. Fenomenale nei minuti di recupero: dentro l’area di rigore è un carro armato che respinge qualsiasi pallone.

FELIPE ANDERSON 7: Vede linee di passaggio che i difensori del Palermo non capiranno nemmeno rivedendo i replay. È sua l’invenzione che spiana la strada alla Lazio, il passaggio per Basta è un invito a far male alla difesa rosanero. Si preoccupa meno del solito di difendere, toglie il piede nei contrasti per evitare il giallo infame. Esce a 20’ dalla fine perché Inzaghi non vuole correre rischi. Giusto così. Ah, Diamanti chiudi le gambe.

Dal 68’ DJORDJEVIC 6: Entra nel momento in cui la Lazio sta soffrendo maggiormente. Sgomita e lotta coi centrali avversari, fa quel che può con i compagni ormai stanchi.

IMMOBILE 6.5: Il primo squillo dopo 20 minuti col destro da fuori, un minuto dopo fa tremare la traversa con un sinistro che ancora grida vendetta. Non si risparmia mai, pressa tutti, si sacrifica per la squadra, ha un’energia incredibile. Stavolta non trova la stoccata vincente, pazienza.

KEITA 6.5: Attivo e reattivo, dall’inizio alla fine. Viene incontro e riesce quasi sempre a girarsi e a puntare la porta del Palermo. Lo fermano solo con le cattive.

Dall’81’ LOMBARDI 6.5: Il solito spartito, anche con soli 10 minuti a disposizione: entra col veleno, si invola partendo dalla linea di metà campo e viene abbattuto da Gonzalez. Fa rimanere il Palermo in 10 e permette alla Lazio di rifiatare nel finale.

ALL. INZAGHI 7.5: Adesso non regge più nemmeno la storia dei successi senza il bel gioco. Questa Lazio vince e diverte pure. A Palermo soffre fino al 3’ di recupero solo perché in attacco manca un po’ di cattiveria e non si trova il raddoppio che sarebbe stato meritato già nel primo tempo. Tiene il passo del Milan e mette pressione alla Roma. In attesa del derby.

PALERMO (3-5-1-1) - Posavec 6; Goldaniga 5.5 (Lo Faso sv), Gonzalez 5, Andelkovic 5.5; Morganella 5.5, Henrique 5 (Bouy 6), Jajalo 5.5, Chochev 5, Aleesami 5.5; Diamanti 5 (Quaison 6.5); Nestorovski 5.5. All. De Zerbi 5.5.