LE PAGELLE - Radu con il cuore, Leiva argina. Luiz Felipe e Parolo, peccato per il finale...

Pubblicato il 03/03/2018 alle ore 20.02
04.03.2018 07:22 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Radu con il cuore, Leiva argina. Luiz Felipe e Parolo, peccato per il finale...
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© foto di Federico Gaetano

STRAKOSHA 6: La Juve non tira una volta in porta in 90’. Quando lo fa, nel recupero, è con Dybala che la mette sotto l’incrocio dei pali. Viene sorpreso dalla giocata dell’argentino. 

LUIZ FELIPE 6: Inzaghi ci punta da morire, il calcio di rigore sbagliato con il Milan in Coppa Italia è stato decisivo per la qualificazione, ma è un dettaglio insignificante nel suo percorso di crescita. È cattivo, reattivo, nonostante l’età anche smaliziato. Peccato per il tunnel subito a fine partita: Dybala si gira con un attimo ed è anche fortunato.  

DE VRIJ 6.5: Comanda la difesa con disinvoltura, cerca l’anticipo, deve controllare uno rapido come Dybala. Lo fa senza troppi patemi: la squadra di Allegri, alla fine dei conti, non crea un’occasione pericolosa che sia una.

RADU 7: Per fortuna che era in dubbio. Non molla di un centimetro, morde le caviglie, è concentrato, esce coi tempi giusti. E poi tanta grinta, la solita. Non ha colpe sul gol subìto. 

LULIC 6.5: Gioca su una fascia che non è la sua, eppure dimostra di poterla ricoprire con la stessa facilità. Perfetto nelle diagonali, arriva sul fondo, manca solo un po’ di precisione quando deve rientrare sul sinistro per crossare. Una generosità e un cuore pazzeschi. 

Dal 90’ MURGIA sv

PAROLO 5.5: Corre in aiuto dei compagni, a raddoppiare le marcature per tutto il campo. Si incarta quando arriva al limite dell’area bianconera e purtroppo non riesce a contenere fisicamente Dybala sull’azione che decide la partita.

LEIVA 6.5: Ha il calibro, la misura di tutto ciò che accade in campo: delle posizioni, delle trattenute, dei calcetti. Rallenta il gioco della Juve senza farsi fischiare fallo. Rappresenta l’esperienza che serve in partite come queste. Cala nel finale per via della stanchezza e perde un paio di palloni pericolosi. 

MILINKOVIC 6: È il colosso della Lazio con cui poter contrastare la fisicità dei centrocampisti avversari. Nel primo tempo sovrasta tutti e ci prova di testa, purtroppo gli esce un tentativo centrale. Rimarrà l’occasione più invitante della serata. 

LUKAKU 6: La Juve si ricorda la discesa del 13 agosto e lo raddoppia ogni volta che l’azione si sviluppa sulla sinistra. Viene arginato, non gli riesce lo spunto a cui ci ha abituato con il turbo acceso. 

LUIS ALBERTO 5.5: Si fa vedere tra le linee per innescare Immobile, per creare i presupposti di un’azione pericolosa. È nel vivo della partita fino all’ora di gioco, poi la Juve comincia a comandare il possesso palla e per lui si complicano le cose. 

Dal 69’ FELIPE ANDERSON 5.5: Entra nel momento più delicato del match, quando la Lazio fa una fatica enorme a uscire dalla propria metà campo. Il trend, con lui, cambia poco. Non era semplice incidere in una partita così. 

IMMOBILE 5.5: Nei primi due round stagionali era stato l’incubo della Juve, stavolta i difensori bianconeri lo controllano piuttosto agevolmente. Le fatiche di Coppa si fanno sentire e viene sostituito a 12’ dalla fine. Ma anche oggi corre per quattro. 

Dal 78’ CAICEDO sv

ALL. INZAGHI 6: Viene beffato nel finale, nello stesso modo in cui aveva vinto la Supercoppa e l’andata a Torino. La Lazio era stata bene in campo, non aveva concesso nulla nonostante la stanchezza di Coppa, stava portando a casa un punto preziosissimo. Match deciso da un campione. 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6.5, Benatia 6.5, Rugani 6.5; Lichtsteiner 5.5 (Douglas Costa 6), Khedira 5.5, Pjanic 6, Matuidi 5.5, Asamoah 6; Dybala 7, Mandzukic 5.5 (Alex Sandro 6). All. Allegri 6.5.