LIVE - Calciomercato Lazio, in settimana la svolta per Acerbi. Tare è pronto a definire l'operazione Wesley

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Che rullino i tamburi e squillino le trombe: il calciomercato apre finalmente i battenti. È poco il tempo da dedicare ai convenevoli iniziali, meglio tornare subito al dunque. I nomi sui quali sta lavorando la Lazio, infatti, sono già noti da tempo, ma questo 1 luglio concretizza le ipotesi e dà il via a scenari più convincenti. Solamente a partire da oggi, per esempio, il brasiliano Wesley potrebbe effettivamente prendere il posto di Djordjevic (passato al Chievo da svincolato), piazzandosi per sostituzione in uno dei posti che nella rosa sono riservati ai giocatori extracomunitari. Ecco perché probabilmente in settimana Tare incontrerà la dirigenza del Club Bruges. La società belga vuole 15 milioni, la Lazio ne ha già offerti 10. Un punto d’incontro sembra ormai vicino. La svolta, invece, sta per arrivare sul fronte Acerbi: l’accordo finale potrebbe essere raggiunto tra lunedì e martedì. Bisogna solo ridurre lo scarto tre le pretese dei due club. Si parte da una richiesta di 15 milioni (da ridurre magari a 12) e da un'offerta di 10, ma c'è il jolly Cataldi. L’ottimismo, al momento, è alto.

VOCI O SUGGESTIONI - Il nome di Diego Carlos viene di nuovo accostato alla Lazio, si parla di una sfida con il Torino per il cartellino del difensore. Che il brasiliano del Nantes sia nelle grazie del ds Tare non è certo un mistero. Il suo passaporto rende però l'ipotesi una semplice suggestione. Perchè nel caso in cui la Lazio arrivasse a chiudere la trattativa per Wesley nella rosa rimarrebbe un solo slot libero per un giocatore extracomunitario. Quel posto potrebbe essere occupato da un profilo che possa vantare un curriculum nazionale. E no, non è il caso di Diego Carlos. Nel confronto con Acerbi, inoltre, pare evidente che l'italiano abbia avuto la meglio.

QUESTIONE MILINKOVIC - Si fa largo l'eventualità di una nuova mossa della Juventus in direzione Milinkovic. Dopo il no del presidente Lotito all'offerta di 80 milioni, l'ad Marotta e i ds Paratici sono pronti a riprovarci. Le possibilità di trattare, però, stanno a zero. Vanno aggiunti altri 70 milioni all'ultima cifra proposta per raggiungere il prezzo fissato dalla società biancoceleste. Ma proviamo a "fare i conti in tasca" ai bianconeri: Mandragora, Audero, Cerri, Rugani, Pjaca, Sturaro e Benatia sono in uscita e dalle loro cessioni il club ne ricaverebbe circa 150 milioni. Nel caso dell'addio di Pjanic, poi, nelle casse entrerebbe una cifra da capogiro (oltre 80 milioni). Insomma, i presupposti per un'offerta più allettante ci sarebbero. Servono solo tempo e volontà.