Marchetti-Buffon: una sfida a colpi di guantoni

22.11.2014 07:47 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Marchetti-Buffon: una sfida a colpi di guantoni
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Un paio di stagioni fa duellavano fra i legni, volavano, facevano la molla, da palo a palo. Stasera saranno di nuovo di fronte. Gianluigi Buffon e Federico Marchetti sono pronti a lanciarsi il ‘ guantone di sfida’. Proprio il portierone biancoceleste, un paio di anni fa, era l’incubo della Juventus, anche lo stesso Buffon lo ricorda bene: “Non ricordo neppure quante parate abbia fatto, so che i palloni arrivavano da tutte le parti”. Si espose il capitano della Nazionale, riteneva il portiere della Lazio meritevole della maglia azzurra. Quel Marchetti può tornare, anzi forse sta tornando. Gli infortuni e la sfortuna l’hanno penalizzato, ma lui si è rialzato sempre. La Lazio spera nelle sue parate per fermare la corazzata Juventus, per bloccare gente del calibro di Carlos Tevez. La Juve, spesso, se l’è dovuta vedere con Marchetti. Uno contro tutti. L’amicizia fra Marchetti e Buffon, una vecchia storia e contemporaneamente una nuova sfida. Come riporta il Corriere dello Sport, Gigi, prima di diventare un amico, per Federico è stato un idolo. Nel corso del tempo si sono ritrovati in campo, da avversari e da compagni di Nazionale. Federico sostituì Buffon durante i Mondiali giocati in Sudafrica, prese il suo posto quando si fermò per i problemi alla schiena. Buffon, quando Marchetti bloccava la Juve, al termine della partita gli faceva i complimenti. Tutto nacque a Torino: "Me lo presentò Nista, il preparatore dei portieri che avevo quando giocavo nel Torino. Con Gigi ci siamo incontrati anche quando stavo nell’Albinoleffe e nel Cagliari, gli ho chiesto la maglia tutte le volte…", raccontò una volta Marchetti. Si è sempre ispirato a Gigi: "Mi sono sempre ispirato a Buffon. Mi piacciono anche portieri come Abbiati e Handanovic, uno che ammiravo era Schmeichel per il suo modo di attaccare, ma Buffon è stato sempre un riferimento". Marchetti vuole tornare ad essere quel muro che ha bloccato la 'Vecchia Signora' in più occasioni. Prima dell’infortunio di Empoli era in crescita, ora aspetta la Juventus. Per lui è sempre una doppia sfida, è quasi un derby. Fu il Torino a sceglierlo da ragazzino, fu il Torino a farlo crescere nel suo settore giovanile, ma non gli diede mai fiducia. Ora nel destino c’è di nuovo la Juve, c’è di nuovo Buffon. 

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