Mauri: "Dobbiamo imparare dai nostri errori. Europa League? Ci toglieremo delle soddisfazioni!"

Pubblicato ieri alle 19.15
28.08.2015 07:20 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
Mauri: "Dobbiamo imparare dai nostri errori. Europa League? Ci toglieremo delle soddisfazioni!"
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© foto di Federico Gaetano

AGGIORNAMENTO ORE 19.15 - Stefano Mauri è tornato a ribadire la voglia di riscatto e la fiducia nella sua Lazio. E stavolta lo ha fatto attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter: "Rialzeremo la testa e faremo un gran Campionato. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni soprattutto in Europa League. Stateci vicino". Un appello quindi anche ai tifosi affinché non smettano di credere nei loro idoli. La voglia di fare bene è tanta, si riparte da Verona.

Una sconfitta difficile da digerire. La Lazio non giocherà la Champions, il Bayer Leverkusen ha infranto il sogno biancoceleste. Ma la stagione è appena all'inizio: non bisogna fare drammi, è necessario reagire. È questo il pensiero di Stefano Mauri, tornato a disposizione di mister Pioli. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, l'ex capitano della Lazio ha descritto l'emozione di ritrovare l'affetto dei tifosi: "Le sensazioni nel riabbracciare la Lazio sono ovviamente positive, sono contento di esser tornato. È arrivata la chiamata della società, non ho potuto rispondere diversamente. Appena si è sparsa la voce di un mio ipotetico ritorno, tantissimi tifosi hanno invaso i miei social. Spero di poterli ripagare tutti, uno per uno, sul campo. Ho letto anche io le dichiarazioni d'amore, fanno ovviamente piacere. Detto questo le chiacchiere vanno lasciate alle spalle, sono tornato per dare una mano alla mia squadra, mi sto allenando, durante l'estate mi sono allenato da solo. Devo ritrovare il ritmo partita, io sono a disposizione per il mister già dalla partita con il Chievo. Poi ci sarà la sosta, lavorerò per rimettermi in paro".  

Come analizzi la sconfitta di ieri sera col Bayer che è costata alla Lazio l'ingresso in Champions?

"Per ieri c'è rammarico e delusione, non abbiamo giocato come sappiamo fare. I tedeschi sono una buonissima squadra come hanno dimostrato. Resta questo rammarico perché potevamo fare molto meglio. Non abbiamo fatto la partita che volevamo, eravamo troppo passivi e schiacciati dietro. Il merito loro è che sono una buonissima squadra come detto prima, ma noi non abbiamo dimostrato le nostre qualità. La scorsa stagione abbiamo fatto un ottimo lavoro, meritando il terzo posto. Il preliminare ormai è andato. Dobbiamo ritrovare la giusta serenità subito, il campionato è partito bene. Dobbiamo puntare il terzo posto per tornare a giocare la Champions".

Cosa ne pensi dei tedeschi? Sono stati superiori alla Lazio?

"E' una squadra giovane ma molto esperta, abituata ai ritmi dell’Europa che conta. Bisogna dare tempo di crescere ai nostri ragazzi. I nuovi hanno degli ampi margini di miglioramento. Ci toglieremo delle soddisfazioni, siamo un giusto mix di esperienza e giovinezza. Io credo che gli elementi di esperienza siano indispensabili in ogni squadra, sono fondamentali per la crescita dei giovani".

Quali indicazioni trai dal doppio confronto col Bayer?

"Loro hanno giocato la partita a viso aperto, sempre con grande intensità. Dobbiamo guardare a queste squadre come un esempio, facendo tesoro di questa sconfitta. Adesso guardiamo avanti".

Temi il contraccolpo psicologico? Qual è l’umore?

"Rimane un po’ di delusione e di sconforto. Siamo tornati tardi ieri sera, abbiamo dormito poco e il ricordo della sconfitta è ancora vivo. Già da oggi pensiamo al Chievo. Sarà una partita difficile. Comunque anche se siamo usciti dalla Champions, siamo ancora in Europa League. E in campionato cercheremo di fare ancora meglio dello scorso anno".

C’è la possibilità di fare un buon percorso in Europa League?

"Siamo ancora attivi su tre fronti, quindi non abbassiamo la testa. È sempre una competizione europea e vogliamo dimostrare che siamo una buona squadra anche a livello europeo. Vogliamo toglierci delle soddisfazioni, per noi e per i tanti nostri tifosi che sono andati in Germania, che ci seguono sempre e stanno sempre al nostro fianco"

È un bene giocare subito?

"La sconfitta fa male, ma ora c'è la voglia di fare il risultato a Verona e dimostrare che non è quella di ieri la vera Lazio".

Quali insidie nasconde la trasferta di Verona?

"Loro stanno bene fisicamente, corrono tutti e in casa sono sempre attenti. Bisognerà vedere anche le condizioni del terreno che non sono mai ottimali. Se giochiamo da Lazio possiamo portare a casa il risultato".

Che ne pensi del ruolo di falso nove?

"Posso giocare un po’ in tutti i ruoli. Il mister mi conosce e sa cosa posso dare alla squadra. Per caratteristiche sono diverso da qualunque altro compagno, quindi mi metto a disposizione".

Quali sensazioni hai avuto dopo la prima partita di campionato? Le grandi hanno steccato quasi tutte...

"L’inizio della stagione è indicativo fino a un certo punto. Sono tante le variabili che intervengono. Cambi di allenatori, nuovi giocatori ecc... Le prime partite non sono mai indicative. Non a caso noi nelle prime quattro partite dello scorso anno abbiamo fatto 3 punti e alla fine siamo arrivati terzi. È chiaro che iniziare col piede giusto è sempre positivo, anche se devo dire che contro il Bologna potevamo fare molto meglio. Dopo il 2-0 abbiamo smesso di giocare e fino al 90’ abbiamo rischiato di subire il pareggio". 

Cosa ti senti di dire ai tifosi?

"Dico che la squadra rialzerà la testa e farà un gran campionato. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni, soprattutto in Europa League. Quindi gli chiedo di starci vicini perché quando siamo all’Olimpico è come se giocassero con noi".