Movimento continuo e senza modulo fisso, ecco la Lazio del futuro modellata da Pioli

23.05.2015 08:49 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
Movimento continuo e senza modulo fisso, ecco la Lazio del futuro modellata da Pioli
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© foto di Federico Gaetano

I primi segnali a Marassi, la conferma all'Olimpico nella finale di Coppa Italia: la Lazio del futuro darà spettacolo con un calcio totale, svincolato da schemi, convenzioni e numeri. E' questo il nuovo gioco imposto da Pioli ai suoi campioni che diventeranno sempre più imprevedibili. Partendo dal 4-3-3, passando per il 4-2-3-1 si finisce al 3-4-1-2. Ebbene sì, la difesa a tre schierata in campo mercoledì sera. Perché ora è giunto il momento di testare sul campo i frutti di un cambiamento di mentalità iniziato dieci mesi fa. E Pioli sceglie proprio una finale per convincere tutti della validità del suo modulo: in campionato non c'era stata partita più equilibrata contro la Juventus. Compattezza e movimento: gli ingredienti principali di questo nuovo mix, come conferma l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Il pallone non si aspetta ma lo si va a cercare. Distanze corte tra i reparti. Difesa sempre attiva. La riconquista della palla avviene attraverso il contrasto. E quando il possesso è degli avversari l'occupazione degli spazi vuoti diventa fondamentale. Ecco allora che mago Pioli tira fuori dal cilindro la carta trasformismo. Così capita di vedere Candreva centravanti e Klose ala destra. O ancora Lulic trasformarsi in jolly moderno: difende e attacca. Djordjevic va in profondità, mentre Klose va incontro alla palla e spesso aiuta i mediani a cucire il gioco come il più bravo dei sarti di alta moda. Quando in campo c'è la coppia Miro-Anderson il tecnico emiliano sfrutta i guizzi e le accelerazioni di Felipe, che si ritrova come uomo più avanzato della squadra biancoceleste. Lasciare gli avversari disorientati e privi di punti di riferimento: questo l'obiettivo primario. Verticalizzazioni, ritmi elevati, ripartenze. Questa è la nuova Lazio di Pioli. Fatta di un calcio totale, libero. La Lazio del futuro.