Murgia: "Emozionatissimo, ancora non ci credo. Con più fortuna avremmo potuto vincere"

Pubblicato ieri alle 18:10
24.10.2016 07:10 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Murgia: "Emozionatissimo, ancora non ci credo. Con più fortuna avremmo potuto vincere"
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© foto di Federico Gaetano

Ha regalato alla Lazio la rete del 2-1 e ha acceso la speranza di poter tornare a Roma con tre punti. Alessandro Murgia, cresciuto nella Lazio Primavera con Inzaghi, ha ripagato la fiducia dell'allenatore biancoceleste nel migliore dei modi. Il primo gol con la Lazio è un'emozione che non si scorda mai e il classe '96 lo ribadisce ai microfoni dei cronisti in zona mista: "Una serata quasi perfetta, segnare ad un portiere del genere è stata un’emozione unica. Avrei preferito che il mio gol valesse tre punti, ma siamo contenti della prestazione. Siamo una squadra compatta, con tanti giocatori esperti anche i più giovani. Lavoriamo sempre per dare il meglio poi spetta al mister fare le sue scelte. Chiunque corre per l’altro e diamo tutti una mano. Si è visto anche oggiHo visto la palla cadere in area non credevo ai miei occhi. Ho solo pensato a dare una bella frustata perché in porta c’era una leggenda. Ero emozionatissimo, i compagni che mi sono venuti tutti incontro e i tifosi che esultavano sugli spalti. Ancora non ci credo”. Sulla sua entrata: “Un po’ ci speravo perché in panchina eravamo abbastanza corti, io mi alleno sempre al meglio e sono sempre disponibile quando il mister ha bisogno di me. Do sempre tutto me stesso per i tifosi e per la società. Ringrazio il mister per la possibilità”. Infine sulla partita: “Sapevamo che il Torino è una grande squadra, avevano anche un grande appoggio di tifosi. È stato un match molto combattuto. Avremmo anche potuto portare a casa i tre punti ma alla fine è andata così. Adesso testa alta e siamo già pronti per mercoledì. Inzaghi a fine primo tempo ci ha detto che dovevamo rimanere concentrati e aiutarci l’un l’altro. L’abbiamo fatto, con un pizzico di fortuna in più avremmo pure potuto vincere”.

Il centrocampista della Lazio ha parlato pure ai microfoni di Sky Sport: "È arrivata questa palla da Felipe, ero libero, ho pensato di metterla forte perché c’era una leggenda in porta. L’emozione è stata fantastica, i compagni, i tifosi. Preferivo che servisse per la vittoria, ma va bene così. La dedica? Alla mia famiglia, alla mia ragazza, al mio procuratore, ma anche al mister che mi ha sempre seguito".

Murgia ha raccontato l'emozione del primo gol in Serie A anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "C'era stata una palla simile poco prima, ho cercato di colpirla ma sono stato anticipato. Ciro mi diceva di segnare, quando mi è arrivata quella palla ho cercato di colpirla più forte che potessi e sono riuscito a buttarla dentro. E' stato un momento fantastico. Speravo che quel gol valesse tre punti, ma restiamo a testa alta. Quella rete ha un valore grande per me, ma guardo già avanti e penso a migliorarmi per mettere in difficoltà il mister. Il mio obiettivo è tornare ad allenarmi e sperare di giocare ancora. Non ho ancora acceso il telefono, ancora non ci credo. Speriamo non si impalli! In pullman sono vicino a Lombardi, in stanza sto con Cataldi, fantastichiamo spesso sui gol. Lui è riuscito prima di me. Ma adesso pensiamo al gruppo, ovviamente festeggiamo i nostri successi. La nostra esultanza? E' una cosa tra di noi, ci vogliamo bene e festeggiamo così. Stiamo facendo un ottimo campionato, stiamo facendo bene. Abbiamo grandi margini di miglioramento, non possiamo che fare di meglio e andare avanti".