Pioli-Garcia, confronto verbale anche a telecamere spente...

Pubblicato il 25 maggio alle ore 21.45
26.05.2015 07:30 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Pioli-Garcia, confronto verbale anche a telecamere spente...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Garcia attacca: "Pioli? È un allenatore di grande livello, una bravissima persona, lui sa che la mia conferenza di ieri fa parte dello show, e serve per destabilizzare l'avversario. A quanto pare ha funzionato”. Pioli risponde: "Ognuno è responsabile delle proprie parole. Io non parlo mai di partite che non ho giocato, sicuramente ho poco da imparare". Un botta e risposta in conferenza tra i due mister che non spegne le polemiche. Stefano e Rudi si sono però incontrati anche prima, sulle scale dello Stadio Olimpico. Il francese ha fatto i complimenti al collega, un Pioli stizzito ha ripetuto che le dichiarazioni in conferenza stampa del giorno prima le avrebbe potute evitare. "Fa tutto parte dello show" ha continuato il giallorosso, ma Pioli è stato glaciale: il mister giallorosso avrebbe dovuto parlare solo della partita, non di un match che non lo riguardava (chiaro il riferimento a Samp-Lazio). Il derby di Roma, si sa, non dura solo novanta minuti. Se la settimana che lo precede è carica di tensione, non è da meno quella successiva dove i vincitori e gli sconfitti fanno sentire la loro voce. La stracittadina della Capitale quest'anno valeva tanto. Non c'era in palio un trofeo, come il 26 maggio 2013, ma un secondo posto e la garanzia di incassare 50 milioni di euro per la partecipazione alla prossima Champions League. Un derby acceso dalla conferenza stampa prepartita di Garcia, con il francese che ha attaccato neanche troppo velatamente la Lazio. Nonostante il transalpino non faccia che ripetere che le due dichiarazioni fanno parte del gioco, a Pioli non riescono ad andare giù. Il parmense ha ripetuto alle tv: "Pensavo ci fosse da imparare dagli allenatori stranieri, nella mia testa c’è l’idea di fare un’esperienza all’estero. Ma poi vedo che quando arrivano qua cambiano e diventano peggio di noi. Dove ha sbagliato Garcia? In quello che ha detto, non c’era bisogno di dire che siamo dei piagnoni e di parlare di una partita in cui non c’era". È un fiume in piena il tecnico biancoceleste che ha aggiunto: "Se vogliamo cambiare cultura e mentalità sportiva è bene parlare delle proprie situazioni e della propria squadra. Non serve accedere gli animi solo per fare il capopopolo". Due stili e approcci diversi, che non sembrano poter trovare punti d'incontro.