PRIMAVERA - La Lazio si sveglia tardi: a Napoli persi due punti e terzo posto

Pubblicato il 30 aprile 2015 alle ore 17:00
01.05.2016 07:00 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - La Lazio si sveglia tardi: a Napoli persi due punti e terzo posto

Una rimonta che non fa sorridere, perché la Lazio a Napoli perde due punti e terzo posto. La squadra di Lensen cade e si rialza, ma non basta. Serviva fare bottino pieno, si torna a Roma con un punto amarissimo. Negro firma il doppio vantaggio, due capolavori di Folorunsho e Murgia annullano lo sprint partenopeo. Ma la vittoria dell’Empoli ad Ascoli condanna Mattia e compagni al quarto posto in coabitazione col Pescara. La bagarre terzo posto si infiamma a una giornata dalla fine. Servono i tre punti sabato prossimo in casa col Lanciano per sperare nel gradino più basso del podio, anche se il destino non è più nella mani delle baby aquile.

SPRINT NAPOLI - Lensen ne cambia tre rispetto al derby: Bernardi e Germoni occupano le corsie esterne, Bezziccheri viene preferito ad Ennali nei tre lì davanti. La Lazio nelle prime battute non osa, rimane compassata e aspetta un Napoli più intraprendente. Pressing alto e tanta corsa, i partenopei tolgono idee e gioco alla baby Biancoceleste. Il centrocampo fatica a contenere le scorribande del trio offensivo napoletano. Ed è proprio da una indecisione a metà campo che i padroni di casa sbloccano la gara. Negro indisturbato dai venti metri è libero di prendere la mira e scaricare in porta il pallone del vantaggio. La risposta della Lazio è frettolosa e inconcludente, allora la squadra di Saurini prende coraggio e timbra anche il raddoppio. Liguori sguscia in mezzo a tre difensori laziali, poi serve tutto solo Negro che deve solo appoggiare in rete. E’ delirio Napoli alla mezz’ora. Rossi intanto alza bandiera bianca: ancora problemi alla spalla per l’attaccante, al suo posto c’è Calì. Ma poco prima del break un lampo di Folorunsho rimette in corsa i suoi. Il nigeriano dai trenta metri si inventa un gol favoloso, con un destro al volo potente e preciso. Giunta impietrito, il capolavoro del centrocampista riduce le distanze e al duplice fischio è 2-1.

RIMONTA INCOMPLETA - Risultato aperto, crederci è un obbligo. Il copione della ripresa è scontato: Napoli schiacciato da una Lazio arrembante. Ma il contropiede partenopeo al 66’ rischia di chiudere la partita. Negro si presenta all’appuntamento con Matosevic ma spara sul portiere croato. Sulla ribattuta il colpo di testa di Liguori si infrange sulla parte alta della traversa. La buona sorte assiste la Lazio e la accompagna al pareggio. Giornata di eurogol in casa biancoceleste, è il turno di Murgia: una sassata dal limite buca le mani a Gionta. La Lazio la riprende e nel giro di trenta secondi rischia anche di andare in vantaggio: corridoio per Palombi che tutto solo però si divora la chance del sorpasso. Occasioni su occasioni, la sfida si infiamma. Matosevic è costretto al miracolo sul tap in ravvicinato di Liguori. Le emozioni si susseguono, la partita può cambiare in ogni momento. Palombi prova a metterci il sigillo, il suo colpo di testa si insacca, ma la posizione è in fuorigioco. La rimonta perfetta si infrange con la bandierina dell’assistente alzata. La stessa che strozza in gola la gioia di Procida a tre dalla fine. La Lazio vuole vincerla e con la forza della disperazione le prova tutte: coast to coast micidiale di Cardoselli, che da posizione defilata spara in porta col piattone. La palla lambisce il palo e si perde sul fondo. E’ l’ultima occasione utile per una Lazio che ha tanto da recriminare. A partire dalla prima mezz’ora regalata agli avversari, con l’aggiunta di tante occasioni malamente sprecate. L’Empoli si prende il terzo posto col 3-1 sull’Ascoli, è un sabato totalmente da dimenticare.