Radu e il gran rifiuto alla Romania. Il segr. gen. della Federazione: "È uno stupido, si perderà l'Europeo"

Pubblicato il 26 gennaio alle ore 1.27
26.01.2015 07:40 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Radu e il gran rifiuto alla Romania. Il segr. gen. della Federazione: "È uno stupido, si perderà l'Europeo"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il gran rifiuto. L'ennesimo, l'ultimo. Stefan Radu ha detto ancora una volta no al ritorno in Nazionale, anche il ct della Romania Anghel Iordănescu s'è dovuto arrendere. Nemmeno l'Europeo che si disputerà tra un anno in Francia ha ingolosito il terzino capitolino. Le parole del segretario generale della FRF (Federcalcio romena), George Chivorchian, la dicono lunga su come sia stato presa la decisione del giocatore: "Inizialmente credevamo che l'ex allenatore, Victor Piţurcă (esonerato nell'ottobre scorso, adesso è alla guida dell'Al Ittihad, ndr), fosse il principale responsabile dell'assenza di Radu. Ma quando Piţurcă è stato sostituito da Anghel Iordănescu, Radu non s'è mosso dalla sua posizione”. Chivorchian ripercorre le tappe dell'estenuante opera di convincimento. Lo scorso aprile si scomodò direttamente Răzvan Burleanu, presidente della FRF, che raggiunse a Roma l'ex Dinamo Bucarest per strappargli il fatidico sì.Ci abbiamo provato e riprovato. Răzvan Burleanu ha avuto diversi colloqui con lui, ma la sua risposta è stata sempre la stessa: no!”. Poi è tornato alla carica il neo ct Anghel Iordănescu: “Abbiamo ripreso i colloqui a fine anno. Ho provato a convincerlo anche io, ma senza risultati. Ho parlato anche con il suo agente invano”. Infine l'ultimo, disperato tentativo ancora ad opera di Burleanu, detto l'ostinatissimo. “Abbiamo fatto tutto il possibile, di più non potevamo fare. È un peccato – prosegue Chivorchian ai microfoni di fanatik.ro – perché a 28 anni poteva dare un grande contributo alla Romania. Tra l'altro la squadra parteciperà molto probabilmente ai prossimi Europei (la Romania è prima nel Gruppo F a quota 10 punti dopo 4 giornate, ndr), avrebbe potuto giocare in questa prestigiosa competizione”. Il rammarico si tramuta in sfogo: “Radu è uno stupido, uno sciocco che non si rende conto dell'occasione che sta buttando. Lo capirà troppo tardi e mi dispiacerà per lui: il tempo non te lo restituisce nessuno. Questo è il suo lavoro, come si fa a rinunciare così a cuor leggero alla Nazionale? Se avesse accettato di tornare, la sua quotazione sarebbe aumentata a dismisura e avrebbe potuto giocare in un club più prestigioso della Lazio”. Dal canto suo, Stefan Radu fa sapere che alla base di questa scelta drastica non ci sarebbe “nessuna questione particolare”. La sua ultima partita con la Romania resterà quella disputata il 22 marzo del 2013 contro l'Ungheria (2-2, match valido per le qualificazioni al Mondiale brasiliano). No, questo matrimonio proprio non s'aveva da fare.