Ritiro scaccia-crisi: vittoria e sedicesimi, la Lazio ritrova il sorriso

Pubblicato ieri alle 20:50
27.11.2015 07:30 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Ritiro scaccia-crisi: vittoria e sedicesimi, la Lazio ritrova il sorriso
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

ROMA - È tornata la vittoria, per una prestazione brillante c'è ancora da aspettare. Ma il risultato contava più di ogni altra cosa, perché allontana per un attimo la crisi e riporta serenità e fiducia in casa Lazio. Il 3-1 contro il Dnipro vuol dire qualificazione ai sedicesimi di Europa League raggiunta da prima del girone (grazie al pareggio del Rosenborg contro il St. Etienne). Il ritiro si conferma medicina efficace: a settembre era arrivato il 2-0 sull'Udinese, a novembre il tris contro gli ucraini. È la seconda volta che la Lazio si mette alle spalle la fase a gironi da capolista, la prima che ci riesce con un turno d'anticipo. Rappresentano un record anche i 13 punti conquistati sino ad ora, i biancocelesti ne avevano totalizzati al massimo 12 nella stagione 2012/13.

AVVIO SPRINT - Alla fine del primo tempo la Lazio è avanti di un gol, ma il vantaggio potrebbe essere molto più ampio. La catena di destra formata da Konko e Candreva funziona a meraviglia, il Dnipro va subito in sofferenza. Al 4' i biancocelesti sono già avanti. Parolo avanza palla al piede e vede l'inserimento di Candreva, Boyko saltato e il match si sblocca. Matri e Klose sono un pericolo costante per la difesa ucraina. Il tedesco fa il regista offensivo, svaria su tutto il fronte d'attacco senza dare punti di riferimento. È dagli esterni che nascono la maggior parte delle occasioni dei padroni di casa, Cataldi e Kishna vanno ghiotti dei cambi di gioco di Cataldi. Il 4-4-2 di Pioli è un 4-2-4 in fase di possesso, Il Dnipro, esattamente come all'andata, attende e riparte. Sfrutta il minimo errore per presentarsi dalle parti di Berisha, che nei primi 45 minuti compie solo interventi d'ordinaria amministrazione.

PRONTA REAZIONE - Déjà vu nella ripresa, il fantasma del gol allo scadere di Seleznyov fa capolino all'Olimpico. La Lazio rallenta, gestisce la partita senza affondare il colpo. O meglio, prova a gestirla. Perché il Dnipro trova il pari alla prima occasione utile con Bruno Gama. Fortunatamente per i biancocelesti, a differenze dell'andata, c'è tutto il tempo per reagire. La Lazio riorganizza in fretta le idee, con l'ingresso di Milinkovic per Klose si torna al 4-2-3-1. Il serbo è un portafortuna, un minuto dopo il cambio Parolo lascia partite un gran destro da fuori area reso imparabile dalla devazione di Chygrynskiy. Adesso sì che la Lazio controlla il match con lucidità, affidandosi alle forze fresche inserite da Pioli. Nei minuti di recupero non c'è spazio per la beffa, il tiro di Cataldi diventa un assist per Djordjevic che non sbaglia. La strada della rinascita è stata appena intrapresa, a Empoli servirà un'altra dimostrazione di forza.