RIVIVI IL LIVE - Assemblea Figc, fumata nera. Giunta esecutiva del Coni convocata giovedì - FT&VD

Pubblicato il 29/01 alle 9.00
30.01.2018 07:20 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Saverio Cucina e Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Assemblea Figc, fumata nera. Giunta esecutiva del Coni convocata giovedì - FT&VD

AGGIORNAMENTO ORE 20:30 - In chiusura di serata sono arrivate anche le parole di Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro: "Ho investito molte energie per questo obiettivo. È più facile accettare certe proposte che rifiutarle. Io ho una mia dignità e una mia coerenza che ho messo a disposizione del mondo del calcio in tutti questi anni. Pensare di rinnegarla per il solo fatto di diventare presidente della FIGC, mi dispiace, ma non era possibile. Non fa parte del mio modo di interpretare le regole del gioco. Io chiedo scusa a tutto coloro i quali erano qui presente e agli italiani. La partita doveva essere giocata fino in fondo. Qualcuno, invece, si è tirato indietro. Sibilia ha dato disposizioni, agganciandosi alle idee dei calciatori, di votare scheda bianca. È evidente che a quel punto la partita fosse chiusa. Un input dato dai calciatori e poi... La proposta era per la mia presidenza. C'era un disegno complessivo. Non poteva essere da me accettata e condivisa. Io ho un impegno morale verso un gruppo di lavoro. Mi riferisco a quelle società che hanno lavorato con me in questi quaranta giorni e militano in Serie A, in Serie B, tutta la Lega Pro, gli allenatori e qualche voto da parte dei dilettanti. Un voto trasversale dove io non posso decidere di accettare delle deroghe al mio lavoro in una piattaforma condivisa con queste parti a sostegno. Il commissariamento? Sconfitta per la classe dirigente, non per il mondo del calcio. C'è la certificazione della non qualità di una classe dirigente, incapace di arrivare fino in fondo". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI GRAVINA)

AGGIORNAMENTO ORE 20:05 - La Giunta esecutiva del Coni è stata convocata per giovedì alle ore 15. Questa la data buona che dovrebbe coincidere con l'annuncio del commissario in Federcalcio.

AGGIORNAMENTO ORE 19:25 - Anche Cosimo Sibilia ha commentato l'amaro epilogo di giornata: "La Lega Dilettanti con un grande senso di responsabilità aveva dato la disponibilità anche a fare un passo indietro sulla carica di presidente della Federazione. Ci siamo incontrati, abbiamo discusso. Avrei a quel punto dovuto conoscere una risposta che è arrivata solo telefonicamente. Io, nel mentre, ho riunito il Consiglio direttivo e, a fatica, ho potuto dire ai presidenti regionali che era opportuno fare un certo tipo d'accordo per la presidenza con l'altra parte in concorrenza al ballottaggio. Dall'altra parte però non ho avuto nessuna risposta e quindi mi sono reso conto che non c'erano più le condizioni per andare avanti. Malagò vincitore? Io non so chi è il vincitore, la Lega Dilettanti ha manifestato responsabilità per evitare quello che è stato". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI SIBILIA)

AGGIORNAMENTO ORE 19:15 - Al termine dell'Assemblea elettiva ha parlato ai microfoni dei cronisti presenti il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi: "Ognuno sa quello che ha fatto. L'importante è che uscendo da qua siano tutti contenti. Le mie riflessioni sono quelle di un uomo che ha vissuto una delle più brutte giornate degli ultimi cinquant'anni. La colpa? Stabilitelo voi di chi è. È facile. I contendenti erano tre e credo che la miglior cosa sia quella di dire che hanno colpa tutti e tre". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI NICCHI)

AGGIORNAMENTO ORE 19:08 - In virtù dei risultati ivi pubblicati, l'Assemblea elettiva della Figc non ha prodotto un presidente. Palla quindi al Coni e a Giovanni Malagò per il commissariamento.

AGGIORNAMENTO ORE 18:55 - Votazioni terminate. Ecco il verdetto finale: Sibilia raccoglie 9,33 voti (1,85%), Gravina 196,83 (39,06%). Sono 297,80 le schede bianche (59,09%). Nessuno dei due candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta. Sarà commissariamento.

AGGIORNAMENTO ORE 18.45 - Dopo Sibilia ha voluto dire la sua anche il presidente della Lega B, Mauro Balata. Ecco le sue parole: "Volevamo affrontare la crisi di cui tutti hanno parlato. C’erano diversi quesiti da risolvere. Che cosa bisogna fare per dare futuro al nostro movimento? Che cosa bisogna fare per far sì che il calcio italiano ritorni a ricoprire quei ruoli di primissimo pino che aveva? Qui si sono trovati prima gli attori e poi si è scritto il copione. Per noi andava fatto un percorso inverso. Ora non so quale sarà lo scenario che si presenterà. Io sono ottimista. Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche per far ripartire il mondo del calcio. Di certo questa non è una bellissima giornata per la nostra Federcalcio". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI BALATA)

AGGIORNAMENTO ORE 18.35 - Le dichiarazioni e le ragioni del candidato Cosimo Sibilia: "Nonostante dopo il terzo scrutinio avessi la maggioranza, per senso di responsabilità e per il bene del calcio, il consiglio direttivo della lega dilettanti, su consiglio del sottoscritto, aveva fatto un passo indietro, riconoscendo a Gabriele Gravina la presidenza della Federcalcio. Ci siamo incontrati alla presenza di altre persone, ma non ho avuto nemmeno una risposta. Prima mi avevano detto che sarebbero stati d’accordo e che avrebbero dovuto consultare le componenti che avevano sostenuto Gravina. Dopo di che non ho ricevuto nessuna risposta, se non una telefonata di Gravina – ribadisco e sottolineo, una telefonata – nella quale mi diceva che non sarebbe stato più possibile fare questo accordo. Io non ci sto, quindi ho chiesto alla Lega Dilettanti di votare scheda bianca". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI SIBILIA)

AGGIORNAMENTO ORE 18.13 - Ecco l'intervento di Cosimo Sibilia a ridosso del ballottaggio: “Nonostante tutti i tentativi, devo dire che purtroppo non ci sono le condizioni per poter procedere, quindi chiedo ai delegati della Lega Nazionale Dilettanti di votare scheda bianca.

AGGIORNAMENTO ORE 18:05 - Alle 18:15 avrà inizio il ballottaggio. Ancora pochi minuti e si tornerà a votare, questa volta tra due soli candidati: Gravina e Sibilia.

AGGIORNAMENTO ORE 17:59 - È atteso a breve un intervento di Cosimo Sibilia.

AGGIORNAMENTO ORE 17:46 - Il presidente Claudio Lotito sta per incontrare il candidato Sibilia.

AGGIORNAMENTO ORE 17:40 - L'ipotesi più avvalorata sembrerebbe essere quella di un commissariamento, con lo stesso Malagò come commissario. Nessuno tra Sibilia e Gravina sembra poter raggiungere la maggioranza assoluta.

AGGIORNAMENTO ORE 17:07 - Arrivato anche l'esito del terzo scrutinio: tutto come previsto, si va al ballottaggio tra Sibilia e Gravina. Verrà eletto il candidato con la maggioranza assoluta. Circa un quarto d'ora di pausa e si torna a votare.

AGGIORNAMENTO ORE 16:10 - Nessun eletto neanche al secondo scrutinio. Di seguito le percentuali dei singoli candidati: Sibilia 40,41%, Gravina 36,29%, Tommasi 22,23 e l'1,07% di schede bianche. Ci sarà una terza votazione prima del possibile ballottaggio.

AGGIORNAMENTO ORE 15:00 - É da poco finita la prima votazione, nessun eletto ancora dopo il primo scrutinio. Ora si attende il secondo turno. Nel frattempo è anche arrivato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

AGGIORNAMENTO ORE 13:45 - Chiude Cosimo Sibilia, presidente della Lega Dilettanti: "Ritengo di non dover affrontare analiticamente il programma. Sono due settimane che ne parliamo. Voglio ricordare che io giusto un anno fa sono stato eletto presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Io in consiglio federale ci sono da un anno, a questo tavolo sono il più nuovo in assoluto. Mi ha infastidito molto essere contrapposto ai riformatori. Io ho chiesto il voto a un dirigente, come l'ho chiesto ad altri, di qualità, che ha un carattere particolare. L'ho chiesto io, come l'hanno chiesto i miei competitor alla Lega Dilettanti. Le telefonate che ho fatto le hanno fatte anche loro. Poi leggo di dichiarazioni di agenzie, secondo cui le componenti tecniche avrebbero dovuto distrarsi per una riforma. Mi sarò distratto, ma arbitri e allenatori hanno dato assieme a me il sostegno a Tavecchio. O mi sono distratto? Quando si danno patenti di riformatori bisogna stare attenti. E lei, caro Ulivieri, non può dare patenti di coerenza. Ho aderito all'invito di una lega essenziale, quella di A. Sono stato udito da una commissione, sono andato lì prima dell'assemblea di Lega D e ho detto che vorrei che ricomponesse il connubio naturale tra Lega Dilettanti e calcio di vertice. Ho avuto una promessa, che entro qualche ora avrei avuto un nome su cui, con il parere della Lega D, avremmo potuto far convergere i voti. Non è colpa mia se questa grandissima componente, la Lega di A, sta vivendo un momento difficile. Non ho ambizioni personali. Non ci venite a parlare di pesi elettorali, è qualcosa che deve essere valutato all'interno del calcio professionistico. Io dico a Tommasi e all'AIC che se fossi io il presidente della federazione il Club Italia dovrebbe essere affidato a un calciatore. Io ho parlato di giocare di squadra: descrive la mia convinzione che per il futuro del calcio italiano ci debba essere unità d'intenti".

AGGIORNAMENTO ORE 13:25 - Dopo Gravina, prende la parola l'altro candidato, Damiano Tommasi, presidente AIC: "Quanti voti hai? Questa è la frase che si è sentita per due mesi dopo Italia-Svezia. Questa è stata la risposta istituzionale nei nostri confronti. Quanti voti hai? Dovrebbe essere un'altra la domanda. I calciatori hanno deciso di candidarmi perché la risposta a quella domanda vorremmo averla da voi. Noi il programma l'abbiamo scritto all'indomani di Italia-Svezia, partendo dalle priorità ci abbiamo aggiunto le cose realizzabili. Una volta decisa la candidatura abbiamo tolto quelle irrealizzabili, il nostro programma è fatto di cose che si possono fare, molte delle quali si devono fare. Credo che abbiamo il dovere di far vedere che c'è voglia di cambiare, di dare una scossa. La danno le persone. Nel nostro programma uno dei punti è la vera svolta: abbiamo inserito l'abbattimento automatico dei contratti in caso di retrocessione. È un passo indietro che i calciatori fanno perché ritengono che il paracadute va redistribuito in altro modo. I calciatori sono pronti a prendersi il rischio d'impresa. Ho sentito dire che non ci siamo presi il Mondiale per colpa dei calciatori: è vero. Ma è colpa dei calciatori anche se abbiamo quattro stelle sul badge che portate oggi. Si vince e si perde, per colpa dei calciatori. In Under 19 abbiamo perso 230 a 28: sono le presenze degli spagnoli in squadre professionistiche rispetto ai nostri. Seconde squadre? Renate-Gubbio, senza mancare di rispetto per nessuno, ha portato al Gubbio 75 euro di incasso. Le seconde squadre hanno questo obiettivo: di aumentare l'appeal della Serie C per le grandi, che sarebbero costretti a pescare in terza serie. L'anno scorso il Lumezzane è retrocesso per un punto: la Maceratese gli ha rubato quattro punti. Oggi siamo come quando si batte un calcio d'angolo, a me è capitato, e i due uomini di punta litigano per chi batte: si rischia di prendere gol. Abbiamo 20 giorni per riprendere la Serie A. Chi ha il 34% deve saperlo usare, essere responsabile, non farlo usare". (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI TOMMASI)

AGGIORNAMENTO ORE 13:05 - Ora parola ai candidati, è il turno di Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro: "Mi presento con il cuore e l'entusiasmo di chi vuole mettersi a disposizione della mia seconda famiglia, quella federale. Il nostro calcio non lo puoi rinnegare, né oltraggiare, lo devi solo onorare. Caro Cosimo (Sibilia, ndr), hai detto che faccio parte da 30 anni di questo carrozzone. Sì, lo confesso: da 30 anni sono al servizio del nostro calcio. Da imprenditore che ha investito in un miracolo sportivo (il Castel di Sangro, ndr), da dirigente di lega convinto fautore delle innovazioni del laboratorio che si chiama Serie C, da dirigente federale senza cedere a sotterfugi e spartizioni. In un Paese in cui speriamo che prevalga il merito, 30 anni di esperienza non sono un limite, ma un requisito necessario. Quello che per qualcuno è esercizio di potere per me è un servizio. L'assemblea è il momento più alto in cui riunirsi. Ho voluto puntare su due asset fondamentali: patrimonio giovanile e infrastrutturale. Per favorire quello che io chiamo laboratorio Italia. Abbiamo alcune idee, su queste avrei voluto confrontarmi, far sì che ci fosse una apertura completa, totale, anche di confronto, di contrapposizione. All'interno della mia piattaforma programmatica non troverete tabù, sbarramenti. È a vostra disposizione, ci siamo attardati purtroppo a parlare solo di convergenze, voti ed equilibri".

AGGIORNAMENTO ORE 12:50 - Parola anche a Mauro Grimaldi, il vice-presidente della Lega Pro: "Voglio ringraziare Tavecchio, a volte ci si ritrova in uno tsunami che ti travolge e paghi colpe non tue, però il ruolo impone quello. Molti hanno detto che il calcio deve fare sintesi: bisogna confrontarsi al nostro interno, trovare soluzioni che consentano la sostenibilità del sistema, in particolare fra i professionisti. Noi abbiamo la cultura del dialogo, l'abbiamo sempre avuta. E ci siamo sempre confrontati con tutti. Noi tutti siamo responsabili: senza fondamenta il sistema non regge. Gabriele Gravina è un grande dirigente, di grande professionalità ed esperienza. Ha sempre messo le idee a servizio di questo movimento, continua a metterle, a rischiare sulla propria pelle, continua ad andare dritto su quelle che sono le sue idee, per il bene del sistema. Credo che non ci possa essere oggi persona migliore di Gravina".

AGGIORNAMENTO ORE 12:45 - Mauro Balata, presidente della Lega di B è salito sul palco ed ha espresso la sua posizione: "Abbiamo chiesto più volte di discutere del calcio, partendo dai problemi e inseguendo il rinnovamento da tutti auspicato. Ciò non è stato possibile e a nostro avviso sarebbe stato più opportuno procedere tutti insieme, analizzando in maniera profonda le ragioni che hanno portato a questa crisi. In conclusione, al futuro presidente federale, chiunque esso sia, chiediamo di aprire un tavolo permanente di confronto sulle riforme da fare. Da parte nostra garantiamo senso di responsabilità e il massimo sostegno al nuovo presidente federale".

AGGIORNAMENTO ORE 12:30 - Renzo Ulivieri prende la parola sul palco dell'hotel Hilton di Fiumicino: "Ringrazio Tavecchio il lavoro fatto in questi nove mesi: accordi presi non in stanze segrete, ma in questa assemblea. Noi non volevamo essere qui oggi, non volevamo una crisi al buio, non governata e non governabile. Da subito voteremo Gabriele Gravina, perché nel nostro pensiero c'è la volontà di arrivare a governare la crisi col nostro aiuto. Potevamo votare Tommasi, ma sarebbe stato un percorso analogo a quello seguito con Albertini: la nostra categoria non se lo poteva permettere".

AGGIORNAMENTO ORE 12:25 - Nel frattempo è arrivato anche il dg della Roma Mauro Baldissoni.

AGGIORNAMENTO ORE 12:20 -  Prende la parola anche Umberto Calcagno, vice-presidente dell'assocalciatori: "Situazione figlia della conflittualità  che ci portiamo dietro da anni. I calciatori sono stufi di sentirsi dire che sono un blocco per il sistema. Una riforma è stata fatta, con i nostri voti, con la condivisione di un percorso fatto con la Lega Pro che ci ha visto partecipi del cambiamento”.

AGGIORNAMENTO ORE 12:15 - Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, dal palco dell'hotel Hilton di Fiumicino ha espresso delle parole molto dure riguardo la mancata unità d'intenti dei tre candidati per la presidenza della FIGC: "Gli arbitri italiani sono molto delusi dal fatto che tre candidati eccellenti non siano riusciti a trovare una sintesi per risolvere la situazione in un momento grave per il nostro calcio. Fare il presidente federale non è un gioco. Gli arbitri italiani votano e decidono, come sono stati abituati a fare in campo. Saremo leali, come sempre, con quello che sarà il nuovo presidente federale. Ma, facendo parte delle componenti tecniche, mi permetto di fare una considerazioni generali: Damiano (Tommasi, ndr), tu hai e continui ad avere un peso importante, ma devi capire anche che non ci possiamo chiudere dentro il mondo delle componenti tecniche. Da sole, come le leghe, non vanno da nessuna parte. Purtroppo non c'è stata da parte tua capacità di aggregare, non possiamo non ascoltare le leghe. Auspico che Ulivieri abbia capito questo momento difficile e cerchi insieme a tutti di fare una sintesi. Ringrazio Sibilia per avere messo nel suo programma dei punti importanti nei nostri confronti. Ho seguito con attenzione quando ha dichiarato che il mondo dei dilettanti merita rispetto. Io credo che lo meriti per quello che fa, non per il 34%. Mi dispiace che ti sia sfuggito il fatto di avermi fatto una telefonata. Gravina è una persona che conosco, che stimo come del resto tutti gli altri. Lo ringrazio per il modo dettagliato con cui ha messo in evidenza i nostri problemi".

AGGIORNAMENTO ORE 12:00 - In questo momento si sta svolgendo l'introduzione alla prima votazione per il presidente della FIGC. 

AGGIORNAMENTO ORE 11:50 - Dopo le polemiche arbitrali riguardo la giornata di ieri e le questioni legate al Var, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi durante le votazioni per la FIGC ha commentato: “Non è compito mio, credo che a tutto ci sia una spiegazione, e ce l’hanno gli allenatori che sono Rizzoli, Morganti ed altri e fatemi dire che non siamo in cattive mani. Una sera facciamo una cena e ci divertiamo (ride, ndr)”. Si registra anche la presenza di Franco Carraro

AGGIORNAMENTO ORE 11:40 - Dice la sua anche Renzo Ulivieri, Presidente dell'Associazione Allenatori: "Siamo questa specie di coalizione tra calciatori, Lega Pro e parte di società di A e di B, dovremo trovare la parte giusta per fare un percorso per vincere. Il primo voto per Gravina o Tommasi? Dovremo vedere, è una votazione delicata dal punto di vista anche strategico, decideremo forse all'ultimo. La giornata di oggi non è delicata, abbiamo due scenari e parlo per noi associazione allenatori: una possibilità è ripetere ciò che facemmo con Albertini, l'altra è andare a governare sicuri, cercando la strada più giusta nelle logiche di una votazione dove ci sono più passaggi. Non ci possiamo permettere di perdere, la nostra associazione è la più debole di tutti. Convincere Tommasi a votare Gravina? Credo la palla ora passi in mano ai calciatori: l'indicazione a noi l'hanno data le società di A e B che volevano stare con noi, poi che mi piaccia o no è un altro discorso, ma noi vorremmo scegliere Gravina perché fa parte del loro mondo dirigenziale. Probabilmente non siamo ancora pronti, e forse in modo sbagliato, a pensare all'idea di un sindacato al governo, anche se abbiamo dimostrato di aver bisogno di pensieri che vadano al di là del sindacato. I tempi probabilmente non sono ancora maturi, spero ci si arrivi".

AGGIORNAMENTO ORE 11:35 - Inizia effettivamente l'assemblea. Alla seconda convocazione si sono attualmente accreditati 267 delegati su 275, per un totale di 498 voti su 516 possibili. 

AGGIORNAMENTO ORE 11:30 – Il presidente del Torino Urbano Cairo, arrivato per l’elezione della FIGC, è stato intercettato dai cronisti presenti: “Spero che oggi venga eletto il presidente, sennò non sarei qui. Se si presenteranno in tre sicuramente il primo turno non verrà fuori nulla, ancora non sono informato visto che sono arrivato ora. Nel giro di poco cominceremo e vedremo come evolvono le cose. Noi dobbiamo fare tutto il possibile affinché si arrivi ad un’elezione con un risultato e che il presidente che verrà sia in grado di operare. L’importante è che ci sia un’unità d’intenti perché l’obiettivo è quello di rilanciare il calcio che ha necessità di essere rilanciato adeguatamente. Il Lega abbiamo fatto passi avanti, ora c’è concentrazione per quello che riguarda la questione dei diritti televisivi, visto che sono più appetiti di quanto non sembrasse. Secondo me i diritti valgono molto e c’è la possibilità di crescere ancora. I commissariamenti se si possono fare si fanno quello che faccio per parte mia è quello di evitare soluzioni traumatiche. Il Torino è una società su 20 ed abbiamo il 5%, ci siamo attivati e ci stiamo attivando per evitare soluzioni traumatiche. Abbiamo un tema dei diritti televisivi che è molto importante, il fatto che se ne discuta è importante perché poi ne traggono beneficio anche le serie ‘inferiori’ come la B grazie ai televisivi di A. Contemporaneamente dobbiamo risolvere la questione della governance. I rapporti con Lotito? Ho sempre avuto dei buoni rapporti. I rapporti personali sono una cosa, quelli legati alle cose da fare un’altra quindi ci sta che ci siano state divergenze in questo senso. Non faccio previsioni per oggi. Commissariamento? Se è possibile va fatto, se non è possibile e non si vuole fare è inutile parlarne. E’ come il papà che ammonisce il bimbo dicendogli che se non fa il bravo lo metterà in castigo. Il padre o lo mette in castigo o non lo mette. Credo che ogni cosa vada fatta con il massimo impegno possibile  e che il tutto aiuti a fare passi avanti per lo sviluppo del calcio in Italia. C’è stata la dimissione di Tavecchio quindi qualcosa è cambiato, Tommasi non è vecchio. Gravina credo che sia certamente esperto di calcio ma non si è mai candidato. Noi dobbiamo procedere con quelli che sono candidati. Ci sono elementi interessanti nei programmi, però bisogna realizzarli. In questo momento in Lega non c’è un’unità che abbia prodotto una governance però ci stiamo avvicinando per trovare dei nomi”. (CLICCA QUI PER IL VIDEO DI URBANO CAIRO)

AGGIORNAMENTO ORE 10:45 - Presenti anche l'ad del Milan Marco Fassone, Demetrio Albertini e Marco Mezzaroma. Quest'ultimo ha commentato: "Vedremo come andrà. La candidatura di Lotito? Chiedete a lui".

AGGIORNAMENTO ORE 10:00 - Compare anche Umberto Gandini, ad della Roma.

AGGIORNAMENTO ORE 09:45 - Damiano Tommasi ha parlato ai cronisti presenti: "Vedremo cosa succederà in queste elezioni, saremo in tre. Non ho elementi per dire come andrà, speriamo che si possa votare ed avere un presidente federale per stasera. Penso che chiunque uscirà da questa assemblea avrà l'obbligo di far dimenticare quest'estate libera che abbiamo davanti. Malagò? Abbiamo fatto una riflessione insieme, penso che non ci siano gli elementi ad oggi per fare un rinvio".

AGGIORNAMENTO ORE 09:40 - Continua l'afflusso di personalità del mondo del calcio italiano: arrivati anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente uscente Carlo Tavecchio, l'ex milanista Gianni Rivera e l'ex arbitro Marcello Nicchi.

AGGIORNAMENTO ORE 09:35 - Cominciano ad arrivare i protagonisti di questa giornata all'hotel Hilton di Fiumicino. Presenti i candidati Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi. Ci sono anche Giancarlo AbeteEvelina Christillin e Luigi Di Biagio, che rivestirà il ruolo di ct della Nazionale nelle prossime amichevoli.

FIUMICINO - Comincerà questa mattina alle 11.30, presso all'hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, l’assemblea elettiva per il nuovo presidente della FIGC. A votare, tramite scrutinio segreto, saranno 275 delegati delle singole componenti del sistema calcio italiano. A seguire, ecco alcune indicazioni.

ISTRUZIONI PER L’USO – I delegati saranno suddivisi in questo modo: 20 per la Lega Serie A, 22 per Lega Serie B, 56 per la Lega Pro, 90 per la Lega Dilettanti, 52 per atleti (Assocalciatori), 26 per i tecnici (Assoallenatori) e 9 per gli arbitri (Aia), nove. I voti dei delegati sono tuttavia soggetti ad un ‘peso’ percentuale diverso. L'articolo 3 del regolamento prevede che ai fini delle maggioranze assembleari i 275 delegati esprimano 516 voti, ciò per la diversa ponderazione di ciascuna delle componenti. Il voto dei delegati della serie A vale 3,09 a fronte del 1,17 di quelli di B, di 1,57 della LegaPro, dell'1,95 della Lnd, dell'1,98 rispettivamente dei calciatori e degli allenatori e dell'1,15 dei delegati dell'Aia. Pertanto 61 è il peso dei voti a disposizione della Lega A (ossia pari al 12%); 26 di quella di B (5%); 88 per la LegaPro (17%); 176 per la Lnd (34%); 103 per i calciatori (20%), la metà per i tecnici ed infine 10 per gli arbitri (2%).

LE VOTAZIONI – Lo statuto FIGC prevede che l'elezione del presidente federale possa avvenire al primo scrutinio quando un candidato possiede la maggioranza di tre quarti (75%) dei voti validamente espressi dai delegati. Il quorum poi cala in progressione nelle successivi scrutini: al secondo basta la maggioranza di due terzi dei voti (66%), al terzo basta la maggioranza dei voto (51%). Superato senza successo il terzo scrutinio, "si procede al ballottaggio tra i due candidati che abbiano riportato la più elevata somma percentuale di voti espressi. Viene eletto il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi". In caso di mancata elezione di un presidente da parte dell'assemblea della Figc, il Coni procederebbe al commissariamento. Spetta alla Giunta nazionale del Comitato olimpico indicare il nome del commissario con una delibera, che va approvata dal Consiglio Nazionale.