RIVIVI IL LIVE - 'Di Padre in Figlio', è qui la festa: l'Olimpico fa da teatro alla lazialità - FOTO&VIDEO

Pubblicato il 23/05 ore 19
24.05.2016 07:17 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - 'Di Padre in Figlio', è qui la festa: l'Olimpico fa da teatro alla lazialità - FOTO&VIDEO

AGGIORNAMENTO ORE 23.05 - E' FINITA: VINCE LA LAZIO DEL '74! Ma al di là del risultato si chiude una serata fantastica, da brividi. Emozioni che non si provavano da tempo ormai. Ha vinto ancora una volta la lazialità, il tifoso biancoceleste, che anche oggi ha un motivo in più per trasmettere questa passione 'Di Padre in Figlio'.

AGGIORNAMENTO ORE 22.50 - E' cominciata la terza e ultima sfida della serata: Lazio del 74' contro quella del 2000 si giocano la finalissima. Subentra la stanchezza nelle gambe, ma non il divertimento. L'Olimpico è ancora vivo e non smette un attimo di cantare. La gara si sblocca grazie al solito Rocchi, bravo ad approfittare di un errore difensivo degli avversari. La Lazio del '74 è in vantaggio. E dieci minuti dopo piazza anche il raddoppio. Daniele Portanova sigla il doppio vantaggio, ma soprattutto si concede l'esultanza sotto la Nord, da lui sempre sognata.

AGGIORNAMENTO ORE 22.40 - Scorrono le immagini di un altro momento memorabile della storia biancoceleste: 26 maggio 2013, non una data qualunque. La finale di Coppa Italia vinta sulla Roma col sigillo di Senad Lulic, fa impazzire l'Olimpico. Il Trionfo, destinato anche questo a rimanere negli annali. Questo il commento di Ledesma: "Stasera ancora una volta i tifosi hanno dimostrato di esserci sempre, in qualsiasi momento, sia positivo che negativo".Lo segue, Delio Rossi: "Essere qui stasera fa capire che non ci può essere futuro se non c'è rispetto per il passato. Forza Lazio". Poi Delio va a prendersi l'abbraccio della Curva Nord e si scioglie in una commozione particolare.

AGGIORNAMENTO ORE 22.14 - Prende il via la seconda sfida: esordio per la Lazio 2000, che sfida la Lazio -9. In campo vediamo Stankovic, Casiraghi, Ballotta, Favalli e Marcolin tra gli altri. 0-0 è il finale della gara: tante emozioni ma nessun gol. Da segnalare il palo colpito da Liverani a pochi minuti dal triplice fischio. La festa continua, tra poco l'ultima sfida.

AGGIORNAMENTO ORE 22.05 - Le luci dei telefoni illuminano le gradinate dell'Olimpico per ricordare Lucio Battisti, grandissimo artista, prima ancora che laziale. Il ricordo è affidato a Mogol: "Lui è ancora qui con me...", il suo commento commosso. Poi parte 'I Giardini di Marzo', l'Olimpico si scioglie in un unico coro. Brividi!

AGGIORNAMENTO ORE 21.36 - Palla al centro, si dà il via al triangolare. Le prime due squadre a sfidarsi saranno la Lazio del '74 contro quella dei -9Ritmi bassi, si gioca col cuore più che col fisico. La Lazio del '74 passa in vantaggio con... Tommaso Rocchi. Eh già, perchè l'ex capitano biancoceleste - entrato per dare una mano alla squadra allenata da Facco - rispolvera il suo destra. Piattone perfetto che batte il povero Nando Orsi, si sblocca il match. Poco dopo arriva anche il raddoppio con Thomas Doll servito alla perfezione da Bernardo Corradi. A tre dalla fine l'opportunità di riaprire il match: Ruben Sosa si presenta dal dischetto, ma prende in pieno la traversa. Termina la prima gara: 2-0 per la Lazio del '74, grazie ai gol di Rocchi e Doll.

AGGIORNAMENTO ORE 21.30 - E mentre all'Olimpico risuonano le note di 'Sò già du' ore', a bordocampo si accoglie un graditissimo ospite della serata: colui che meglio rappresenta l'attualità laziale in campo con l'aquila sul petto, Danilo Cataldi (FOTO IN BASSO).

AGGIORNAMENTO ORE 21.14 - L'Olimpico è una bolgia quando fa il suo ingresso in campo l'ex presidente di una Lazio storica, Sergio Cragnotti. Questo il suo commento: "Voglio ringraziare tutti voi per il grande affetto che ancora oggi dimostrate nei miei confronti. Spero di aver fatto il possibile, dare a voi il massimo riconoscimento che si poteva ottenere in quel calcio. L'emozione è grande, immensa. Sembra quasi che il tempo non sia passato. Sembra il momento del festeggiamento dello Scudetto. Questo è un ricordo che mi emoziona. Grazie, grazie". Il momento più bello: "I momenti sono stati tanti. Senz'altro l'apice lo abbiamo ottenuto con la vittoria dello Scudetto, una vittoria che forse nessuno immaginava in una giornata particolare che ci ha fatto volare. Io nel mio cuore conservo la vittoria più importante, quella di aver battuto il Manchester United a Montecarlo. Credo sia stato l'apice del grande cammino che la Lazio ha fatto a quei tempi. Io spero che la nostra società sappia ancora conservare un obiettivo importante, quello di far volare sempre questa squadra. La Lazio merita grandi traguardi". La sua era la squadra più forte d'Europa: "Conservo ancora le dichiarazioni di Ferguson, il cui unico rammarico fu perdere contro quella che allora era la squadra n°1 del Ranking FIFA". Per lui c'è anche una graditissima sorpresa, quell'Alessandro Calori che col suo gol alla Juventus nel maggio del 2000, con la maglia del Perugia, regalò il secondo tricolore alla Lazio.

AGGIORNAMENTO ORE 21.10 - La Lazio di storia ne ha fatta, ma spesso gli è stata anche negata. L'omaggio dell'Olimpico va agli eroi del 1915,  costretti a svestire la maglia biancoceleste per andare in guerra. Quello Scudetto della stagione 1914/15 è andato d'ufficio al Genoa, un'ingiustizia che i laziali vogliono cancellare. Il pubblico riserva un lungo applauso dopo aver rivisto le immagini dell'epoca.

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AGGIORNAMENTO ORE 21- Di loro si dice non abbiano vinto abbastanza, ma lo Scudetto della stagione '99/2000 è rimasto nel cuore e nell'anima di ogni tifoso biancoceleste. L'Olimpico si alza in piedi davanti ai suoi eroi e per tutti coloro che in qualche modo la storia di questa società l'hanno scritta: Marchegiani, Ballotta, Gottardi, Negro, Favalli, Pancaro, Dabo, Marcolin, Giannichedda, Rambaudi, Stankovic, Casiraghi. 

AGGIORNAMENTO ORE 20.58 - Questa è la sera in cui si narra delle leggende: passerella dedicata ora alla Lazio dei -9, che storicamente riuscì nell'impresa di salvarsi dal baratro della Serie C con una penalizzazione di nove punti. Doveroso omaggio al mister di quella Lazio, Eugenio Fascetti, e alla figlia di Giuliano Fiorini, Fabiana. In campo ci sono Calisti, Podavini, Gregucci, Piscedda, Marini.

AGGIORNAMENTO ORE 20.40 - E' il momento di rivivere una vera e propria favola calcistica. Una squadra di Pazzi, capitanata da Wilson, difesa da Pulici e Oddi, trainata dai gol di Giorgio Chinaglia. Il red carpet dell'Olimpico è tutto per loro: la Lazio del primo Scudetto, quella del 1974. Si riapre una pagina di storia, quella che in realtà non si è mai chiusa. Da chi l'ha vissuta sulla propria pelle, a chi ne porta il grande nome. Eccoli: Pulici, Petrelli, Wilson, Oddi, Martini, D'Amico, Nanni, Stefano Re Cecconi, Chinaglia Jr. Un commosso Pino Wilson osserva attonito e commosso la coreografia riservatagli in Curva Maestrelli: tribuna dedicata proprio al condottiero di quella grandissima Lazio, Tommaso. "Un pensiero speciale a chi non c'è più. Il presidente Lenzini, Re Cecconi, Bezzi, Ziaco, Sbardella, Padelissaldrini, Polentes, Frustalupi, Giorgio Chinaglia, Tommaso Maestrelli. Ricordiamo anche la figura più emblematica, la signora Gina che sta cucendo il tricolore sulle nostre maglie", è il commento dell'ex capitano biancoceleste.

AGGIORNAMENTO ORE 20.30 - Il prato dell'Olimpico abbraccia i paracadutisti biancocelesti. Nonostante le condizioni avverse di un fastidioso vento, la sezione Paracadutismo ha comunque voluto omaggiare il pubblico. Performance perfetta, riuscita senza sbavature: il pubblico gradisce e riserva un lungo applauso.

AGGIORNAMENTO ORE 20.25 - La scena, il pubblico, i flash, sono tutti per Olympia. Si gode il calore e l'affetto della sua gente, apre le ali come a volerli ringraziare uno per volta. Poi si prende anche l'abbraccio della Nord e di centinaia di bambini esterrefatti. Brividi a non finire e non sono neanche scesi in campo i protagonisti.

AGGIORNAMENTO ORE 20.15 - Centinaia di bambini siedono intorno al cerchio di centrocampo: come fossero alunni a scuola ascoltano un'autentica lezione di lazialità. Perchè questo è il tema della serata, tramandare la fede biancoceleste 'Di Padre in Figlio'. Intere generazioni sugli spalti così come in campo, sale l'adrenalina all'Olimpico. E siamo solo all'inizio di una serata infinita.

AGGIORNAMENTO ORE 20 - Mentre all'Olimpico si prepara l'atterraggio dei paracadusti, c'è un altro ospite illustre nella serata tutta biancoceleste. E' il simbolo della Lazio, pronto a planare sulle teste dei migliaia tifosi laziali. L'Olimpico accoglie la sua Olympia.

AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - La serata è appena cominciata. Sulla pista d'atletica dello Stadio Olimpico sfila la più grande Polisportiva d'Europa: quella della S.S.Lazio. Dal baseball alle arti marziali, passando per l'equitazione, la canoa o il paddle. I 10mila atleti iscritti si prendono la scena, in un Olimpico che va via via riempiendosi. Al termine le cheerleader biancocelesti si esibiscono sulle note di 'Vola Lazio Vola'.

"Papà, prendimi la mano e portami allo stadio...". E via, perchè è questo il ritornello di una serata che racchiude l'essenza della lazialità. Sciarpa al collo, aquila sul petto, mano per la mano coi propri genitori. O semplicemente coi propri nonni. E' 'Di Padre in Figlio', l'Olimpico riabbraccia la sua gente. 50mila anime biancocelesti, come non si vedeva da tempo. Un passato che ritorna, beniamini di un calcio diverso, ricordi che riaffiorano in un unico grande evento. La Lazio del '74, quella dei -9 ed ancora quella del 2000. Versioni diverse, ma così grandiosamente simili. Cragnotti, Stankovic, Mancini, Wilson, Fascetti, Sosa, Riedle, sono solo alcuni dei protagonisti che si andranno a sfidare in un romantico quanto avvincente triangolare. Tra poco si parte e Lalaziosiamonoi.it vi racconterà live l'evento dell'anno in casa biancoceleste. 'Di Padre in Figlio', ancora la Lazio, come sempre i laziali.

TUTTI I VIDEO DELLA SERATA (diretta a cura di BoM) (CLICCA SUL TITOLO E GUARDA):

DELIO ROSSI SOTTO LA CURVA NORD

L'OLIMPICO CANTA LUCIO BATTISTI

INTERVISTA A STANKOVIC

INTERVISTA A VINCENZO D'AMICO

RIPRESA DAL CAMPO DURANTE LA SFIDA '74 VS -9

INTERVISTA A SERGIO CRAGNOTTI

LA NORD FA CANTARE L'OLIMPICO

LO STADIO CANTA L'INNO 

ENTRA LA LAZIO DEL '74

LA COREOGRAFIA DELLA SUD PER LA LAZIO DEL '74

SS LAZIO PARACADUTISMO

SS LAZIO PARACUDITISMO (DAL CAMPO)

IL VOLO DI OLYMPIA

INTERVISTA A GIORGIO VENTURIN

L'OLIMPICO CANTA L'INNO

INTERVISTA A PAOLO NEGRO

INTERVISTA A DELIO ROSSI

INTERVISTA A DANIELE PORTANOVA

INTERVISTA A MARCO BALLOTTA