RIVIVI IL LIVE - Diaconale e Calveri: "L'incidente della bresaola non è esistito". Tare: "Serve serietà"

Dalla nostra inviata Laura Castellani

Pubblicato il 10/08 alle ore 12.00
11.08.2016 07:15 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Diaconale e Calveri: "L'incidente della bresaola non è esistito". Tare: "Serve serietà"

FORMELLO - Ieri sbarca a Roma Moritz Leitner, oggi la conferenza programmata nella sala stampa di Formello. Ma il nuovo acquisto vola direttamente a Marienfeld per raggiungere il resto della truppa di Inzaghi: l'ordine del giorno non è la presentazione del tedesco, ma un retroscena spuntato ieri e legato proprio a uno dei primi pranzi del classe '92 a Roma. Quello in cui un Lotito infuriato durante una discussione con il segretario generale, avrebbe rovesciato un piatto in tavola, lasciando esterrefatto il nuovo arrivato. Igli Tare, Diaconale e Calveri hanno preso la parola, rivivi la diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it

Il primo a prendere la parola è Diaconale:

"Abbiamo scelto di fare questa conferenza a seguito di una notizia pubblicata ieri. La notizia non è sconvolgente, ma ha a che fare con il pregiudizio secondo il quale con la Lazio si possa fare tutto. Questo non va bene. Il rispetto deve essere reciproco: la società deve averlo per ogni critica, che è legittima. Le diffamazioni e le calunnie no. C'è un limite preciso tra critica e diffamazione, sancito dalla legge. Noi vogliamo rispettare tutti, ma pretendiamo uguale rispetto da tutti. Le notizie fasulle che danneggiano non solo il presidente Lotito, danneggiano anche la società, la squadra, i tifosi. I sostenitori si trovano a tifare una squadra screditata anche dal mondo esterno. Nel mondo del calcio attuale, l'immagine è importantissima: l'immagine sporcata danneggia un lavoro fatto da tante persone, i sentimenti di quelli che seguono la squadra. Contro le calunnie non c'è altro che la legge. Contro le critiche c'è invece il confronto. Ho tenuto a fare questa conferenza perché non possiamo lasciar cadere queste cose. L'incidente della bresaola non è mai esistito. Testimoni Calveri e Igli Tare, qui presenti. Perché quindi pubblicare? Perché fa parte dell'andazzo comune di bastonare la Lazio quando non c'è notizie?".

Poi passa la parola a Calveri:

"Questa notizia non ha rilievo, non c'è nulla da aggiungere. Questo fatto non è mai accaduto, lo smentisco, il presidente ha il suo carattere ma questo non è successo. C'è qualcuno che vuole screditare la società e il presidente". 

Il mirofono torna a Diaconale, questa volta sulle misure di sicurezza introdotte:

"La società è sempre per la sicurezza e la legalità. le nuove forme servono a tutelare questo e non sono invasive. In un periodo come questo, in cui la minaccia violenta e terroristica è presente, più sicurezza nello stadio è a beneficio di chi va allo stadio. A titolo personale dico che tutte quante le misure devono essere prese anche tenendo conto che non si può impedire l'accesso agli stadi: negli stadi devono entrarci i tifosi. Bisogna fare in modo che queste misure assicurino anche ai tifosi di accedere agli stadi, in passato qualche difficoltà c'è stata. All'interno dell'Olimpico, le vicende di violenza non si verificano da tanto tempo, è fuori che bisogna stare attenti. E poi, da romano, non penso che sia giusto che solo Roma abbia questo trattamento: questo rischio riguarda tutti, non vorrei che anche qui ci fosse un pregiudizio verso la tifoseria romana che avrà tanti difetti, ma non la colpa di aver  creato incidenti nell'impianto. Poi c'è un altro episodio: quello legato all'acquisto di un ragazzo giovane ma con un curriculum importante. Parlo di Leitner: perché salutarlo in maniera sgradevole? Venire a Roma è un privilegio, un'occasione. E' una piazza importante che merita giocatori importanti. Creargli attorno un clima ostile danneggia il giocatore ma danneggia anche noi stessi. Il senso di questa conferenza è questo: evitiamo di danneggiare noi stessi".

Poi le domande dei cronisti a Diaconale:

Non c'è il timore che queste misure ostacolino la "vendita" di un prodotto?

Mi auguro che i tifosi torneranno, si sottoporranno a queste misure e che vengano applicate anche in altre città. Queste misure di sicurezza sono a garanzia della loro sicurezza: dobbiamo levare l'aspetto di ostacolo, bisogna convincere che servano. Viviamo in un momento di emergenza generale. 

E Le barriere? 

Sono state una decisione dell'autorità, la polizia, su cui non mi sembra si possa tornare indietro. Le autorità considerano le barriere una delle misure della sicurezza. Sono consapevole che queste misure abbiano suscitato preoccupazione per la tifoseria. Con la collaborazione si può creare un clima più sereno.

La notizia dell'episodio della litigata aveva come oggetto una discussione riguardo la cessione di Candreva, anche questo non è successo?

"La versione della società è che non sia accaduto niente di questo. Forse la testata ha riportato una notizia che è passata di orecchio in orecchio e quindi arricchita di particolari di colore. Spero che non ci sia questo pregiudizio, il mio lavoro è eliminarli. Ma sappiamo che intorno alla Lazio ce ne siano tanti".

A questa domanda risponde anche Calveri:

"Quando l'Inter e la Lazio stavano trattando le ultime per la cessione di Candreva, Leitner non era a Roma"

È Igli Tare poi a parlare:

"Sono fatti che lasciano perplessità. Noi abbiamo riconosciuto gli errori, vogliamo ripartire da questo. L'ambiente ha bisogno di cose positive e cose serie: la bresaola non ha nulla a che vedere con le rinunce di Candreva di uno stipendio. Le presunte informazioni hanno un peso, i nostri tifosi poi hanno difficoltà a identificarsi con queste storie". 

Le domande dei cronisti al ds:

Quali sono le caratteristiche di Leitner?

La presentazione a Roma servirà questo. Sicuramente leggere che un quotidiano titoli 'Pronti e via?', all'acquisto del giocatore non fa bene. Giudicare si fa con il tempo, non è mai stato presentato come il grande acquisto. Ma ci sono le caratteristiche di cui una squadra ha bisogno. Soprattutto per tornare a essere quel giocatore che aveva creato delle aspettative intorno a sé, come due anni fa. La stessa storia si era creata anche intorno a Candreva ma poi grazie alla fiducia di cui ha goduto da parte della società, è diventato un giocatore importante. Quando facciamo questi acquisti è perché studiamo il giocatore durante l'anno".

Quando potremo sostituire uno come Candreva con un giocatore pronto?

"Leitner non c'entra con Candreva, sono giocatori diversi. Noi faremo le scelte in base a ciò che serve in questa squadra, le caratteristiche che servono nel campo. Il bello del calcio è che anche gli sconosciuti possono diventare importanti. Questo non significa che andiamo a caccia di giocatori sconosciuti, ma che troviamo giocatori che rispondono a certe caratteristiche e al gioco del tecnico"