Sorpasso a destra: in assenza di Basta, Cavanda mette la freccia

02.10.2014 08:12 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
Sorpasso a destra: in assenza di Basta, Cavanda mette la freccia
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© foto di Federico Gaetano

La notte del Barbera ha rilanciato la Lazio, cinica e concreta pur tra mille difficoltà ed interrogativi. Una prova di sostanza, quella dei biancocelesti, che passa attraverso le convincenti prestazioni dei singoli. Uno che aveva tanto da dimostrare era Luis Pedro Cavanda, quasi un separato in casa dopo la cessione sfumata in estate. Il padrone della fascia destra, Dusan Basta, ha dato nuovamente forfait e per la sua sostituzione Pioli ha scelto il belga-angolano, in luogo di uno spento Konko. Cavanda ha ripagato il tecnico con una prova degna di nota, senza le consuete sbavature, anzi con il piglio giusto. Dopo il finale dello scorso torneo, in cui il duo Reja-Bollini lo aveva confinato ai margini al termine dell’incontro contro il Torino, il terzino di Luanda ha trascorso un’estate con le valigie in mano. Lo cercava l’Amburgo, ma - come sottolinea il Corriere dello Sport in edizione odierna – la trattativa non è mai decollata a causa della richiesta della Lazio di cessione a titolo definitivo. Partito come terza scelta nel suo ruolo, il 7 volte nazionale belga under 21 ha saputo attendere la sua occasione e ribaltare parzialmente le gerarchie interne. Stefano Pioli ama servirsi di laterali di buona spinta, il suo gioco caldeggia le sovrapposizioni sulle corsie. Cavanda può essere un buon interprete dei meccanismi dell’ex tecnico felsineo, a patto che limiti vicino allo zero le distrazioni e le amnesie nella fase difensiva. Contro il Sassuolo, domenica nella Capitale, il 23enne di scuola Standard Liegi troverà di nuovo posto al lato di De Vrij, considerato il protrarsi dello stop per Basta. Un esempio, il rilancio di Luis Pedro, che serve da monito per l’intera truppa dell’Aquila: vige la meritocrazia, le gerarchie sono fluide e tutto dipende dalle prestazioni e dallo spirito dei calciatori. A Palermo ha fatto il suo esordio stagionale anche Ciani, Ederson si è riaffacciato in panchina. Ci saranno chance per tutti.