L'ANGOLO TATTICO di Genoa-Lazio - Falso nueve, vere lacune. E contro il Parma senza registi...

27.03.2014 13:00 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
L'ANGOLO TATTICO di Genoa-Lazio - Falso nueve, vere lacune. E contro il Parma senza registi...
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© foto di Federico Gaetano

Giocare con Mauri nel ruolo di falso nueve è una di quelle mosse che, se vinci, fai una gran bella figura. Ma se perdi - a Reja e alla sua Lazio ieri questo è successo - ti garantisce un posto di spicco sul banco degli imputati. "Dove la trovo una punta?", si era chiesto retorico Edy al termine della gara con il Milan. Eh già, senza Klose, dove la trovi? Verrebbe da rispondere che c'è stato un mese - quello di gennaio - che la liturgia calcistica ha riservato come tradizione al mercato di riparazione. E come ormai tradizione, la Lazio non è ha per nulla approfittato. Se non per portare a Roma Postiga: quanto al momento possa essere utile alla causa, lo fanno capire le scelte e le dichiarazioni ("Non gioca da due mesi") dello stesso Reja. L'altro attaccante a disposizione si chiama Perea, ma la brutta prova offerta contro il Milan potrebbe avergli spalancato le porte del tugurio in cui da ogni tanto fa capolino Felipe Anderson. Ecco allora la scelta di mettere Mauri al centro dell'attacco. Nelle idee del tecnico laziale, una soluzione del genere avrebbe dovuto impedire agli esterni di incaponirsi con i cross, per cercare maggiormente il gioco di sponda, le incursioni dei centrocampisti e le stoccate di Keita e Candreva. Ma a parte il tiro dell'ex Barca, parato di piede da Bizzarri, e il destro di Mauri che ha scheggiato la traversa, le conclusioni dei biancocelesti sono state scarse e poco pericolose. Insomma, in una partita vitale per le ridotte speranze di qualificazione europea, la Lazio si è presentata con il minor peso possibile in attacco. Senza punte di ruolo, senza incursori con il senso del gol e con una serata storta per gli unici due che quest'anno vedono la porta (Candreva e Keita appunto), segnare è praticamente impossibile. In questo quadretto, un rigore solare negato risulta un danno ancora più deleterio. Ieri sera, anche la retroguardia non è stato per nulla all'altezza. Già nel primo tempo il Genoa ha avuto almeno tre occasioni pulite (Sturaro, Motta, Gilardino) per segnare. Nella ripresa, le mosse di Gasperini hanno dato un contributo fondamentale per la vittoria: l'inserimento di Fetfatzidis per Cofie ha rimpolpato la trequarti rossoblù, con Ledesma che non riusciva da solo a fare da collante tra i reparti. La Lazio si è sempre di più sfilacciata, lasciando spazio alle veloci ripartenze degli avversari. E finendo per perdere da squadra molle uno degli ultimi appelli per l'Europa League. Domenica arriva il Parma, uno scontro diretto da dentro o fuori. Non ci saranno né Ledesma (espulso) né quasi certamente Biglia (infortunato): sopra l'ultima spiaggia - come l'ha chiamata Reja - le onde si alzano già minacciose.