L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Fiorentina - Ladies & Gentlemen, il più bel calcio d'Italia

Pubblicato ieri alle 12:00
11.03.2015 07:00 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Fiorentina - Ladies & Gentlemen, il più bel calcio d'Italia

Sarebbe troppo semplice, per consacrare questa Lazio, prendere in prestito da Sorrentino il titolo del suo film da Oscar. Perché La Grande Bellezza racconta, sì, del fascino magniloquente e senza tempo di Roma. Ma lo contrappone a una bellezza finta, decadente e corrotta, nipote dell'eco lontanissima della Dolce Vita che fu. Il capolavoro proiettato ieri sera su quel grande schermo che è l'Olimpico, no: la sua è espressione di bellezza allo stato puro. La Lazio che schianta 4-0 la Fiorentina - tra le squadre più in forma della Serie A - è il capolavoro assoluto del regista Pioli. Che assegna tutto il merito al gruppo, parla giustamente di "vittoria del collettivo". Ma la sensazione autentica è che sia stata, prima di tutto, la vittoria del tecnico. Da quando - avvolto dallo scetticismo generale - ha messo piede a Roma, il coach di Parma ha preso a modellare la sua creatura, a ridefinirla dalle fondamenta. Con un obiettivo: condurla a un livello di gioco invidiabile e per nulla invidioso degli standard espressi in campionati come la Premier. Ieri sera, possiamo dirlo, questo ideale si è concretizzato davanti ai suoi occhi. Non è certo la prima volta che i biancocelesti hanno messo in mostra prestazioni convincenti. Ma quella contro i viola rappresenta il culmine della ricerca intrapresa. Pensateci: nonostante le quattro reti inflitte ai gigliati, rimane comunque l'ombra del rammarico per non aver chiuso il primo tempo con almeno due gol di vantaggio. Da qui emerge ancora più nitida la dimensione di una Lazio prorompente, dominante e travolgente. Della squadra che - senza timore di smentita - pratica il più bel calcio d'Italia. Così padrona del campo da lasciar giocare gli avversari come meglio crede. Possesso palla, palle giocate, passaggi riusciti e - udite udite - supremazia territoriale: questi i dati del match che hanno visto prevalere la Fiorentina. Sembra incredibile, ma è così. Numeri che, in realtà, descrivono una Viola sterile, che all'occupazione del territorio non ha fatto seguire il benché minimo dominio di gioco. E allora guardate queste due statistiche: 14 tiri nello specchio per la Lazio, uno solo per i toscani. Ma soprattutto, un coefficiente di pericolosità (capacità di arrivare al tiro, verticalizzare e di creare occasioni da gol) che per i biancocelesti ha fatto registrare il 99%. Ossia, solo l'1% distante dalla perfezione. Signori e signori, questa è La Pura Bellezza.