L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Sassuolo - Altri tre punti in tasca: ora scatta la ricerca dei giusti equilibri

Pubblicato il 06/10 alle 11:45
07.10.2014 06:35 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
L'ANGOLO TATTICO di Lazio-Sassuolo - Altri tre punti in tasca: ora scatta la ricerca dei giusti equilibri
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© foto di Federico Gaetano

Con la pancia piena di altri tre punti e una classifica un pizzico più clemente, la mente si rasserena e si ragiona meglio. Mettiamoci di mezzo anche la quantomai benedetta sosta per le Nazionali: Stefano Pioli ha ora due settimane a disposizione per recuperare gran parte degli infortunati e dare una sistemata all'orchestra biancoceleste. Che ieri si è esibita tra splendidi acuti e qualche stecca di troppo. Il tema che il direttore emiliano dovrà comporre - e far mandare a memoria ai suoi - s'intitola più o meno: "La ricerca dei giusti equilibri". Senza timore di sbagliare, possiamo affermare che la Lazio ha incassato dal Sassuolo i gol da cui si era salvata a Palermo. E' l'infinito ciclo del karma: in Sicilia erano arrivate a loro volta le reti mancanti di Genova. Entrambi i centri di Berardi sono responsabilità (rigore compreso) tanto della retroguardia laziale che della squadra nel suo insieme. Passare - almeno momentaneamente - dal 4-3-3 al 4-2-3-1 significava prima di tutto per Pioli trovare maggiori equilibri tra i reparti. L'assetto scelto, con Onazi e Parolo un passo indietro rispetto alla trequarti, va proprio in questa direzione. Con risultati alterni, però, non del tutto affidabili. Lo dimostrano sia la gara della Favorita che il match di ieri all'Olimpico. Rispetto a Udinese e Palermo, il nigeriano è sembrato rigenerato: contro il Sassuolo ha lottato su ogni pallone, proprio da una sua fase di pressing sul portatore è nata la prima rete di Mauri. La sua abilità nell'interrompere la manovra avversaria è legata però più a spunti individuali che ai movimenti in simmetria con il partner azzurro. Lo stesso Parolo, del resto, fatica a interpretare un ruolo per lui non naturale: l'ex Parma predilige avere campo davanti a sé per gli inserimenti, mentre non ha grossa confidenza con il lavoro sporco di distruzione del gioco altrui. D'altronde, il contrappeso è godere di un Mauri vero ago della bilancia sulla trequarti. Ecco allora la difficile opera di stesura che terrà occupato Pioli in queste due settimane: infondere i giusti equilibri alla squadra. Il rientro di Lucas Biglia gli darà una grossa mano, il ritorno al 4-3-3 diventa di nuovo plausibile. Ma al prezzo di rimettere Mauri in naftalina? Serve ragionarci su, con tutta la serenità del mondo. E con la pancia piena di altri tre punti.