I 100 anni di Nostini al Canottieri Lazio: quanti ospiti per onorare il monumento dello sport italiano e biancoceleste

"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita e quindi incide nel comportamento quotidiano di ciascuno di noi. E' importante dimostrarla in ogni occasione, nei campi di gioco e nella vita". Pensieri che ogni laziale dovrebbe scolpire dentro di sé e custodire gelosamente. Perché provengono da un monumento assoluto della lazialità, una persona che alla Lazio ha dato lustro e per la Lazio ha speso una vita intera. Il 27 maggio 1914 nasceva Renzo Nostini, il 27 maggio 2014 la famiglia biancoceleste ne ha festeggiato il centenario. Presidente generale della Polisportiva, della sezione Nuoto e del Rugby fino alla scomparsa. Prima ancora, una carriera da nuotatore, pallanuotista, schermidore, rugbista costellata di trofei e medaglie a non finire. Tutto lo sport italiano deve tantissimo a Nostini, che nella sua lunga esperienza da dirigente ha rivestito molti incarichi federali di prestigio, fino a essere proclamato Presidente Onorario del Coni. Un uomo, un romanzo sportivo, celebrato questa sera  al Circolo Canottieri Lazio. Le figlie Patrizia e Marzia hanno fatto gli onori di casa, i tanti e prestigiosi ospiti hanno tracciato un ricordo personale del grande Nostini. "Oggi si avverte più che mai la sua incolmabile mancanza", ha sottolineato solennemente l'attuale presidente generale della Polisportiva Antonio Buccioni. Tra i presenti alla serata di commemorazione: il consocio e genero di Nostini, Franz Martinelli; il presidente generale onorario della Lazio Emmanuele Emanuele; il presidente dell'Abi Antonio Patuelli; il presidente Fin e Len, Paolo Barelli; il presidente del Circolo Canottieri Lazio, Raffaele Condemi; il presidente della Lazio Nuoto, Massimo Moroli; il presidente della Lazio Paracadutismo, Lino Della Corte; Alessandro Vocalelli, Stefano Pantano, la campionessa di scherma Margherita Grambassi e tanti altri ancora. Anche il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, ha onorato la memoria di Nostini attraverso una lettera. "Mio padre avrebbe preso parte volentieri al festeggiamento dei suoi 100 anni", ha esclamato sorridendo la figlia Patrizia. Cento anni Nostini, 114 anni la Lazio: tele biancocelesti che s'intrecciano e si rendono immortali a vicenda.