VIDEO - Biava non getta la spugna: "Non è ancora finita... Champions, noi ci crediamo"

Il passato in maglia rosso-blù non lo dimenticherà mai. Non ha esultato Giuseppe Biava dopo aver insaccato con un bel colpo di testa il pallone che Cristian Ledesma gli ha servito egregiamente. Era il 6’ della prima frazione di gioco, da quel momento le speranze Champions della Lazio sono tornate a pulsare. Proprio così perché a parte un primo tempo da dimenticare, terminato 1-1 con tanto di fischi del pubblico pagante, nella ripresa la compagine di Reja è scesa sul rettangolo verde con una marcia decisamente diversa, migliore, tanto da rifilare altre tre reti al Genoa. Una vittoria che nella giornata di domani sarà seguita dalla speranza. La speranza di vedere l’Udinese perdere punti a Verona con il Chievo, così come la speranza di vedere la Roma uscire sconfitta dalla tana del Catania.

 

Domani tutto il popolo laziale, i giocatori, l’intera società, assisteranno a queste due gare. Tutti tranne il centrale classe ’77: “Preferisco non guardami niente domani, sarò a casa con mia figlia. Solo la sera guarderò i risultati”. Vuol passare del tempo con la propria famiglia, vuole staccare per un attimo la spina anche se, senza dubbi, una parte dei suoi pensieri saranno rivolti ai campi dove in palio ci sarà il quarto posto in classifica. Posizione che dopo la vittoria odierna contro la formazione di Ballardini, è tornata ad occupare la Lazio e proprio sul match di oggi Biava esprime la sua opinione: “Dopo il gol del pareggio siamo arretrati un po’ troppo, forse abbiamo avuto paura di perdere anche il traguardo dell’Europa League. Nel secondo tempo invece siamo entrati in campo con un’altra intensità, un’altra grinta e in 20 minuti abbiamo chiuso la pratica. Sono contento, abbiamo fatto il nostro dovere e dovrà essere così anche domenica prossima a Lecce”. Anche quest’oggi, così come in altre circostanze, abbiamo assistito ad una Lazio dai due volti. E’ stato questo il problema dei biancocelesti nella parte finale della stagione, un’annata sicuramente positiva, dove però si poteva fare qualcosa di più: “Penso sia stata un’ottima stagione da parte di tutti, la Lazio è rimasta sempre ai vertici della classifica, nei primi quattro posti. Purtroppo nelle ultime tre giornate non è andata bene: la sconfitta con la Juve non la meritavamo e poi il brutto primo tempo giocato a Udine. Questo però è il calcio. C’è il rammarico ma alla fine è stata una stagione positiva”. Parole sincere quelle di un Giuseppe Biava che lascia la mixed zone dello Stadio Olimpico, un luogo che probabilmente ritroverà il prossimo settembre, magari nelle serate del mercoledì. Niente è scritto, la speranza è l’ultima a morire: “Non so quante speranze ci siano ma noi comunque ci crediamo”.