VIDEO - Stendardo punta sulla Lazio: "La corsa dobbiamo farla su noi stessi... La Champions? E' ancora presto, restiamo umili"

PUBBLICATO IERI ALLE 18.30
25.10.2010 08:30 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it-zappulla
VIDEO - Stendardo punta sulla Lazio: "La corsa dobbiamo farla su noi stessi... La Champions? E' ancora presto, restiamo umili"
© foto di Lalaziosiamonoi.it

La Lazio batte il Cagliari e continua a sognare. Una forza espressa sul campo da un gruppo saldo plasmato da Reja. Cinismo ed equilibrio le armi migliori che inchiodano biancocelesti in vetta al campionato. Primi in classifica dopo otto giornate come né gli eroici del ’74, né i campioni del 2000 erano riusciti. Una squadra compatta, tosta che fa di ogni reparto un punto di forza. Bene l’attacco, ottimo il centrocampo e perfetta la difesa. E proprio in difesa gioca Guglielmo Stendardo, che ai microfoni dei cronisti in zona mista ha elogiato la Lazio. “Siamo ancora all’inizio. Siamo consapevoli delle nostre qualità anche se sappiamo che ci sono molte squadre più forti di noi e quindi dobbiamo esser molto umili – ha spiegato il numero 13 biancoceleste – Il Cagliari è una squadra forte e lo dice anche la fatica messa in campo dell’Inter domenica scorsa al Sant’Elia per guadagnare i tre punti”. 19 punti in 8 giornate, uno score che in casa Lazio sa di record, “Questo ci fa piacere. È un punto di partenza importante per noi. Ho visto i tifosi oggi in festa. Vogliamo continuare a restare in alto per loro ancora a lungo. Questa gente merita di rivivere emozioni forti così come accadde anni fa”. Tanti punti, belle vittorie, anche se la truppa di Edy Reja continua a volare basso e a ragionare partita dopo partita. Stendardo però, pur non lanciandosi in proclami crede nel valore della sua Lazio, oggi seconda a nessuno. “La corsa dobbiamo farla su noi stessi. – afferma Willy - Se continuiamo a mantenere coesione, comunione d’intenti e umiltà, credo che la squadra possa ambire a posizioni importanti”. Contro il Cagliari per il centrale partenopeo quest’anno, è praticamente l’esordio. Gioca pochi minuti subentrando all’ottimo Biava e si sacrifica per la maglia biancoceleste senza batter ciglio, “Al di sopra di tutto prevale nella nostra squadra il bene comune. Ed il bene comune si chiama Lazio. Ciascuno di noi se s’impegna per cercare di dimostrare il proprio valore, aspettando il momento giusto per affermarsi”. Un primato, quello biancoceleste che coglie di sorpresa tutti, giocatori compresi, “Sinceramente non me lo aspettavo. Non pensavo di trovare la squadra in vetta da sola dopo otto giornate, ma le qualità ci sono e lo stiamo dimostrando”.

Bello sognare, ed è importante per questa Lazio puntare sulle proprie forze, ma per Stendardo è ancora impossibile aspirare alla Champions, “Siamo appena ad 8 partite dall’inizio del campionato e c’è da lottare. Mi auguro che la Lazio lotti fino alla fine per la Champions, anche se sappiamo che ci sono squadre più forti”. L’appetito vien mangiando e questo è il Reja pensiero, ma non solo il suo, “Siamo sicuramente cresciuti sotto il profilo dell’autostima. C’è entusiasmo quando noi giocatori veniamo chiamati in causa e questo è un aspetto decisamente positivo. Ognuno da sempre il massimo”. Da squadra rivelazione a prima della classe da battere. Ecco l’insidia scovata da Strendardo di qui in avanti, “Ora abbiamo acquistato notorietà, anche se noi nel gruppo dobbiamo farci scivolare addosso tutto. Non è tempo di fissare obiettivi. Restiamo umili”. Parole sagge, parole da primi della classe.