2 giugno 1921, la Lazio diventa 'ente morale': così evitò la fusione con la Roma 6 anni dopo...

02.06.2015 14:45 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: LazioWiki
2 giugno 1921, la Lazio diventa 'ente morale': così evitò la fusione con la Roma 6 anni dopo...

"La Lazio è un ente morale, molto di più rispetto ad una semplice società di calcio". Le parole del generale Giorgio Vaccaro, vicepresidente della Lazio nel lontano 1927, riassumono a pieno lo spirito biancoceleste dei primi decenni del '900. Quel fervore che ben 94 anni or sono gettò le basi di ciò che rese unica ed inscindibile la prima squadra della Capitale. Il 2 giugno 1921, infatti, sotto il V governo Giolitti e su richiesta del Ministro dell’istruzione pubblica Benedetto Croce, viene insignita alla Società Podistica Lazio la benemerenza di Ente Morale, attraverso un Regio Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 agosto dello stesso anno. Più precisamente, a pagina 1013 si legge: "N. 907, Regio Decreto 2 Giugno 1921, col quale sulla proposta del ministro della istruzione pubblica, la Società podistica Lazio, di Roma, viene eretta in Ente Morale". In questo modo, venne riconosciuto al club capitolino il proprio ideale sportivo come esempio di rettitudine fra i giovani sportivi dell’epoca, tanto da ricevere anche la Benemerenza di S.M. Vittorio Emanuele III. Un onore che poco incise in termini di risultati sportivi, ma che si rivelerà decisivo sei anni più tardi quando il Federale Italo Foschi tenterà di sciogliere la Società inglobandola in una fusione con la nascente A.S. Roma, scrivendo la parola fine sulla storia dei biancocelesti. Il tentativo, come si tramanda anche oggi, fu sventato proprio per volere del generale Giorgio Vaccaro.