Caso Di Canio, il sindaco laziale Filoni: "Sto dalla sua parte, l'Italia ha problemi più seri"

Pubblicato il 16/09 ore 18:30
17.09.2016 07:05 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri/Daniele Rocca - Lalaziosiamonoi.it
Caso Di Canio, il sindaco laziale Filoni: "Sto dalla sua parte, l'Italia ha problemi più seri"
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© foto di Image Sport

Il caso Paolo Di Canio fa ancora discutere. A Sky piovono disdette per l’abbonamento dopo il caso sui tatuaggi. C’è però chi è dalla parte dell’ex attaccante biancoceleste. Come riportato da Stefano Greco, il sindaco di Mongrando (Biella), Antonio Filoni, uomo di sinistra ed ex militante per anni nel partito di Rifondazione Comunista, si è schierato con il silurato dall’azienda di Murdoch. Già nel 2006, fu espulso dal partito per un saluto romano insieme al collega di AN, Davide Zappalà. Un gesto per sdrammatizzare l’episodio di Di Canio sotto la Nord di pochi giorni prima costatogli ammenda e squalifica. Oggi Filoni, anche da tifoso laziale, commenta così ai nostri microfoni.

PRESA DI POSIZIONE - "Non voglio pensare male: alla fine vedendo il video, il tatuaggio non è così evidente. Chi conosce Di Canio conosce la sua fede politica. Siamo alle solite, come quando c'è stato il saluto romano contro Livorno. Da uomo di sinistra, da uomo delle istituzioni, vedo questo caso e mi arrabbio. I problemi del Paese sono tanti e diversi, ci si indigna per questo e non per altro. Ho voluto difenderlo per l’ennesima volta, nonostante telefonate contro, io prendo posizioni. Difendo Di Canio, per tanti è una persona corretta che ha difeso sempre le idee. Il periodo storico a cui fa riferimento è morto e sepolto”.

I RISVOLTI - "Ora però si è creato l’ennesimo caos, l’ennesima spaccatura con chi sta dalla parte di certi simboli e chi contro. La situazione diventa fastidiosa, bisogna fare qualcosa: allora buttiamo giù l’obelisco davanti al Coni. Bisogna crescere come Paese, mettere delle pietre sopra al passato e dimenticare certe cose".

L’AUGURIO - "I social hanno amplificato la situazione. Nel 2005 le tv ci andarono giù pesante, a distanza di 11 anni siamo alle solite. La politica gioca un ruolo fondamentale. Tanti i commenti di persone che vogliono togliere certi simboli. Dico ancora: ci sono problemi più seri, ad esempio (ride, ndr) i tombini dei paesi. Spero in una revoca della sospensione e che Di Canio torni a fare il proprio lavoro".