LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi – Lazio su, Roma giù. E l’Inter è sempre più dipendente da Hernanes

27.10.2014 16:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: enthusia.it
 LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi – Lazio su, Roma giù. E l’Inter è sempre più dipendente da Hernanes
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© foto di Federico Gaetano

Ecco le mental pagelle di Sandro Corapi per l’ottava giornata di campionato.

LAZIO-TORINO 2-1

Vincere aiuta a vincere. E soprattutto a far crescere l’autostima e la consapevolezza nei propri mezzi. La Lazio è entrata in un circolo virtuoso, grazie a quei famosi solchi neurali di cui avevamo parlato qualche settimana fa. Il gioco di Pioli è stato interiorizzato dai ragazzi e così il suo pensiero viene trasmesso in campo: quando arrivano i risultati è normale che i meccanismi vengano assorbiti meglio, perché si presenta una predisposizione mentale all’ascolto e all’accettazione interiore delle indicazioni che vengono impartite. In questi casi il messaggio passa direttamente dalla mente ai muscoli senza alcun ostacolo o filtro e Pioli sta capitalizzando al meglio questa fase positiva. Complimenti al mister.

CESENA-INTER 0-1

L’Inter inizia a essere Hernanes-dipendente. Come contro il Napoli in campionato e in Europa League con il Saint-Etienne al suo ingresso in campo, è sempre il Profeta a garantire brillantezza e vivacità alla squadra nerazzurra. È successo anche ieri contro il Cesena, con il brasiliano ancora una volta migliore in campo secondo le pagelle di tutti i quotidiani sportivi. Ma naturalmente non può bastare la classe e la forza di un leader rinato, in quanto le difficoltà a livello collettivo della squadra di Mazzarri sono evidenti. Nonostante il cinismo e la concretezza nel gestire il vantaggio, si nota una mancanza di concentrazione nell’ultimo passaggio e nella fase finale dell’azione. Ciò implica superficialità e sufficienza del gruppo, una carenza che alla lunga può portare a degli scivoloni che anche contro il Cesena sono stati sempre dietro l’angolo, con una squadra che seppur in dieci uomini non hai mai mollato.

SAMPDORIA-ROMA 0-0

Impossibile che la sconfitta per 7-1 con il Bayern non influisse sulla prestazione della Roma. Quando dopo aver vissuto per settimane su Marte ti ritrovi senza nemmeno accorgertene sulla Terra in appena 90 minuti, ne esci per forza di cose disorientato. Questo a livello mentale è stato il freno a mano tirato, che non ha permesso alla squadra di Garcia di sfruttare la voglia di riscatto (ed era tanta). I giallorossi erano volenterosi, ma è mancata lucidità e si è presentata la paura della sconfitta che avrebbe tolto completamente le certezze e le consapevolezze che si erano create – attraverso una serie di risultati positivi – prima della gara con il Bayern. C’è stata una parata strepitosa di Romero, è vero. Ma la Roma ha rischiato contro una Sampdoria tenace, determinata e aggressiva. Rispecchia alla perfezione l’idea di calcio di Mihajlovic, che ha motivato il suo gruppo, privo di grandi campioni ma solido e compatto, attraverso un gran lavoro sui singoli. È questo il punto di forza dei blucerchiati, con ogni componente che dà il meglio di sé e sa perfettamente cosa fare.

JUVENTUS-PALERMO 2-0

Consapevole dell’occasione concessa dalla Roma con il pareggio a Marassi, la Juventus è subito partita a razzo contro il Palermo. Poi però la prestazione è calata vistosamente e lo ha notato anche l’avversario che ha alzato molto il suo baricentro d’azione. Da questo atteggiamento mentale è nato però il primo gol della Juve, arrivato in contropiede con i rosanero proiettati in avanti. A quel punto si è messo tutto in discesa per la squadra di Allegri che ha controllato la gara riuscendo a chiuderla nel secondo tempo senza sfoderare una prestazione convincente:“Abbiamo giocato peggio che in Grecia, ma stavolta abbiamo vinto”, il commento del tecnico bianconero. Un messaggio chiaro alla squadra, il classico esempio di “bastone e carota”. La prestazione non brillante è il lato negativo, positivo invece il risultato. Ma la Juventus, giustamente, non può accontentarsi e il tecnico cerca di spronare psicologicamente i suoi ragazzi, senza soffermarsi sulla classifica e sul vantaggio ritrovato sulla Roma, ma puntando il dito sulla prestazione mancata.

VOTI

LAZIO 7,5

SAMPDORIA 7

JUVENTUS 6,5

INTER 6

ROMA 5,5