Suor Paola torna in tv: "Leggerò il Vangelo insieme ai giocatori della Lazio..."

Pubblicato il 12/12 ore 19:53
13.12.2016 07:00 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Suor Paola torna in tv: "Leggerò il Vangelo insieme ai giocatori della Lazio..."

Ritornerà in tv ma questa volta non con una sciarpa biancoceleste sulle spalle. Sarà lei la voce di Rai Uno per il programma A sua immagine, dove commenterà nel periodo di Avvento il Vangelo della domenica. Una vita da consacrata per suor Paola D’Auria, diventata popolare negli anni ’90 come ospite fissa di Quelli che il calcio con Fabio Fazio. In un’intervista a Famiglia Cristiana, la nota suora laziale ha parlato della sua nuova avventura sul piccolo schermo, parlando anche dell’altra fede, quella per i colori biancocelesti: “Racconterò il Vangelo stando in mezzo alla gente, facendo le cose di ogni giorno. Non me la sentivo proprio di starmene seduta come una statua a parlare davanti alla telecamera. Il Vangelo deve essere vissuto, altrimenti non è Vangelo. Ci sarà un incontro con Paolo Bonolis, che ogni anno mi aiuta a raccogliere fondi con uno spettacolo di artisti e comici. Poi mi vedrete nel centro sportivo di Formello, dove leggerò il Vangelo insieme ai giocatori della Lazio”. Impossibile non parlare di calcio con la suora più famosa del pianeta biancoceleste. Ma oggi per lei è più difficile andare allo stadio come una volta: “Con tutte le cose che ho da fare, ci vado un po’ meno. Ma tifo sempre per la Lazio e mi auguro sempre la sconfitta della Roma. Ma i romanisti mi vogliono un sacco di bene. Ridiamo insieme, ci prendiamo in giro, scherziamo. Pensi che uno dei miei primi volontari è stato Damiano Tommasi, un ragazzo d’oro che mi ha aiutato tantissimo. Perché tifo Lazio? L’ho sempre considerata la squadra povera di questa città. Quando bussai alle porte di Roma e Lazio per chiedere un aiuto ai ragazzi che allenavo, alla Roma trovai porte chiuse, invece alla Lazio trovai braccia aperte e mi diedero anche il permesso di usare il loro campo di allenamento”. Calcio e mondo ecclesiastico, due sfere molto a contatto negli ultimi anni, nonostante qualche malumore nei tempi passati: “Contro di me ci fu una rivolta del mondo ecclesiale femminile e il Vicariato di Roma mandò pure un’ispezione. Ma poi capirono che non facevo nulla di male - conclude suor Paola -. Lo stadio può essere un luogo di missione e la popolarità mi ha aperto tante porte per le mie opere di carità”.

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