Un messaggio dalla Cuba biancoceleste: "Sono laziale, un amore mondiale. Non odio razziale!"

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La squalifica di due turni inflitta alla Curva Nord per gli ululati razzisti rivolti a Koulibaly è l'argomento più dibattuto in questi giorni. La sospensione del match voluta da Irrati ha fatto inevitabilmente il giro del mondo, il binomio Lazio-razzismo è così tornato prepotentemente d'attualità. "Chi fa valutazioni dovrebbe tenere conto di cosa ha fatto la società in questi anni", le parole di Lotito riportare questa mattina dal quotidiano La Repubblica. Una delle iniziative a cui il patron biancoceleste fa riferimento, la svela il portale orticaweb.it, che ha pubblicato la testimonianza di Stefano Risi, tifoso laziale che fa spesso tappa a Cuba per lavoro: “Per lavoro, mi capita spesso di viaggiare. Proprio vedendo le partite nella hall degli alberghi ho conosciuto un ragazzo di Santiago che è allenatore di calcio di una squadra di bambini, del quartiere chiamato “Sueno” che partecipa al campionato cittadino. Mi ha invitato a seguire gli allenamenti e le partite, ed ho constatato personalmente che se è vero che  magliette, palloni e scarpe scarseggiano la passione per il calcio abbonda. Così è nata la voglia di aiutarlo portandogli le maglie per la sua squadra, unica richiesta da parte mia, dovevano essere le maglie biancocelesti con lo stemma più bello del mondo cucito sul petto. Un gesto che avrebbe fatto felici tanti bambini e al tempo stesso avrebbe alleviato la mia voglia di Lazio nei soggiorni cubani. Tornato in Italia, ho coinvolto la gente laziale su alcuni “social” e la redazione della Comunicazione della Lazio, diretta da Stefano De Martino. Da qualche anno abbiamo adottato la scuola calcio del quartiere ‘’SUENO’’ di Santiago de Cuba, fornendo materiale della nostra Lazio, siamo riusciti a consegnare magliette, pantaloncini, palloni e grazie al contributo della rivista ufficiale biancoceleste “ Lazio Style Official Magazine”, teniamo sempre informati i nostri aquilotti cubani. La maglia del Super Famoso Klose, principe del gol di tutti i mondiali, è stata la più ambita, ma particolare curiosità hanno destato le copie della rivista Lazio Style, con le foto di Keita e Tounkara, che con le loro creste riscuotono la simpatia dei bambini cubani, anche loro con i capelli  alla moda. Il tutto è documentato da moltissime fotografia e qualcuna la pubblichiamo così da rendere più chiaro il messaggio: “sono laziale, un amore mondiale, non odio razziale!”.