ESCLUSIVA - Menezes e l'allievo Lucas Leiva: "Giocatore fantastico, professionista esemplare..."

Pubblicato ieri alle 18:30
19.08.2017 07:28 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Menezes e l'allievo Lucas Leiva: "Giocatore fantastico, professionista esemplare..."

Alle origini calcistiche di Lucas Leiva, riavvolgendo il nastro indietro di 12 anni, in quella Porto Alegre, sponda Gremio, così vogliosa di Série A dopo l’improvvisa retrocessione del 2004. Una carriera in continua ascesa per il nuovo regista biancoceleste, che all’epoca entrò subito nelle grazie del nuovo timoniere dei gauchos.

IL PROLOGO - Per risollevare le sorti dell’Imortal Tricolor, nell'aprile 2005 fu scelto per la panchina un certo Luís Antônio Wenker de Menezes, meglio noto come Mano Menezes, gaucho anche lui proprio come il club che avrebbe allenato. Un trampolino di lancio ideale per l’attuale allenatore del Cruzeiro, che in quella stagione riportò subito il Gremio nella massima serie, per poi approdare al Corinthians e al Flamengo. In mezzo, addirittura l’esperienza di due anni come ct del Brasile, quando sostituì Dunga dopo il mondiale in Sudafrica del 2010. La lungimiranza di Menezes, all’epoca, lo portò ad affidare le chiavi del centrocampo del nuovo Gremio proprio ad un giovanissimo Lucas Leiva, proveniente dal settore giovanile. Missione compiuta: con la "batalha dos Aflitos" contro il Náutico a Recife, la squadra tornò subito in Série A, dopo un solo anno di purgatorio. Il filo conduttore tra i due rimase poi inalterato anche nella Seleção: con Menezes, infatti, Leiva tornò a vestire la maglia verdeoro, questa volta da titolare, dopo l’esordio nella nazionale maggiore nel 2007.

“LA LAZIO HA PRESO UN CALCIATORE FANTASTICO…”Terminata l’esperienza in Cina al Shandong Luneng, Mano Menezes è tornato ad allenare il Cruzeiro, dopo la prima parentesi del 2015. Sono passati ben 12 anni dal primo incontro con l’allievo Lucas Leiva, ma il suo ricordo nei suoi confronti è ancora intatto, come rivela lo stesso tecnico ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it: “Lucas è stato lanciato da me ai tempi del Gremio nel 2005. Nel Brasileirão del 2006 ha vinto tutti i principali premi della competizione (tra cui la Bola de Ouro, premio che spetta al miglior calciatore del campionato brasiliano, ndr). Ma all’epoca era un centrocampista che si inseriva anche in area avversaria con frequenza, segnando gol importanti, poi ha cambiato il suo modo di giocare e di stare in campo”. Con l’arrivo in Premier League, le attitudini difensive del brasiliano lo hanno spinto ad abbassare il suo raggio d’azione, come spiega lo stesso Menezes: Quando arrivò al Liverpool si è trasformato in un giocatore di contenimento, ma risulta determinante anche nella fase di costruzione dell’azione. È un grande professionista, nella concezione più ampia del termine. La Lazio può essere certa di aver acquistato un calciatore fantastico”. Dopo la ‘benedizione’ di Gilberto Silva, ecco anche quella di un altro suo mentore, Mano Menezes, colui il quale ebbe il coraggio di lanciare quel ragazzino delle giovanili del Gremio, così giovane ma già predestinato a spiccare il volo.

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