Klose e l'addio alla Germania: "Sarà dura non poter dare il mio contributo"

27.08.2014 12:14 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Klose e l'addio alla Germania: "Sarà dura non poter dare il mio contributo"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il 3 settembre prossimo, a Düsseldorf, la Germania affronterà l'Argentina di Lionel Messi in un incontro amichevole. Tra le fila dei teutonici non ci sarà la Leggenda Miroslav Klose, che l'11 agosto scorso ha detto ufficialmente addio alla Nazionale dopo 71 gol segnati e 137 presenze. "Ho già la nausea al solo pensiero di guardare la Germania dagli spalti senza poter dare il mio contributo", ha dichiarato il panzer biancoceleste in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit. "Lasciare la Nazionale non è stato facile per me - prosegue -. Ho giocato fino a quando il mio corpo me lo ha permesso. Con il titolo conquistato in Brasile si è avverato un sogno d'infanzia, sono orgoglioso e felice di aver raggiunto questo grande successo per il calcio tedesco. È stato un momento unico e meraviglioso che si aggiunge a tanti altri momenti memorabili che ho vissuto nella Nazionale. Dopo la vittoria in Brasile ho capito che era meglio andarmene prima di subire qualche infortunio serio, non c'era momento migliore per dire addio". Nel suo cuore porterà per sempre quella coppa dorata, quel record immortale e lo sconfinato affetto dei suoi tifosi: "Per me sono stati fondamentali. Noi calciatori abbiamo il dovere di ispirare i nostri tifosi, è questo il nostro scopo". Poi rivolge un appello alle generazioni future: "Non smettete mai di combattere, non solo per voi stessi, ma anche per il gruppo". Per la sua successione, invece, tranquillizza tutti: "La Germania non ha problemi in attacco. C'è Mario Gomez che tornerà più forte di prima: può tranquillamente prendere la mia eredità. Poi ci sono Mario Götze e Thomas Müller, c'è l'imbarazzo della scelta". Infine uno sguardo al passato, al momento più difficile della sua carriera, quando vestiva la casacca del Bayern Monaco: "Il rapporto con Louis van Gaal è stato molto complicato. Non mi sentivo libero, è stato molto difficile per me andare incontro alle sue volontà. Mi chiedeva di fare movimenti che non riuscivo a capire. Ho dato tutto ciò che potevo ma non era mai abbastanza”.