L'AVVERSARIO - Il solito 'scorbutico' Chievo: un film già visto e sempre a lieto fine...

Pubblicato ieri alle 23.30
11.09.2016 07:35 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Il solito 'scorbutico' Chievo: un film già visto e sempre a lieto fine...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Poche novità, le solite certezze. Il Chievo 2016/17 sceglie ancora la vecchia strada per quella nuova. La missione da compiere è sempre la stessa e le istruzioni per l'uso sono già ben assimilate nel DNA gialloblù. Una mentalità più 'neorealista' e meno 'barocca', in netta controtendenza forse con alcuni elementi architettonici della città. A Verona, del resto, le favole si scrivono soltanto a salvezza acquisita. All'ombra dell'Arena, in estate sono arrivati soltanto l'ex Palermo Sorrentino tra i pali, De Guzman e Bastien per il centrocampo e Parigini per il reparto avanzato. Hanno salutato Veronello, invece, Bizzarri, Mattiello, Pepe e Pinzi. Al timone ancora Rolando Maran, fresco di rinnovo di contratto. Una garanzia, ormai, per i cuori clivensi. Lui che in estate era stato anche avvicinato alla Lazio, ma sia chiaro, solo per sentito dire. "Una bufala giornalistica, parola di Lotito...", la smentita in settimana del presidente gialloblù Luca Campedelli. Pronti via ed è subito show alla prima di campionato: 2-0 cristallino rifilato alla nuova Inter di uno spaesato De Boer. Doppio Birsa, decisamente l'uomo in più dell'attacco clivense in questo momento. Nulla di nuovo, il solito Chievo, cinico in avanti, claustrofobico e spigoloso in difesa. Reparti molto vicini e ben posizionati in campo. La sconfitta di misura contro la Fiorentina prima della sosta non ha poi destabilizzato più di tanto una squadra sempre più consapevole che i punti salvezza arriveranno soprattutto al Bentegodi. 

"UN'ESTATE FA..." 30 agosto 2015, Verona. Il Chievo strapazza la Lazio con un poker umiliante. Il primo fracasso biancoceleste della stagione, l'inizio della grande depressione dello scorso anno. La partita perfetta per i ragazzi di Maran, una delle tante inanellate tra le mura amiche. "Incontriamo una squadra forte e rodata, ma del pareggio io non mi accontento - ha precisato il tecnico di Trento questo pomeriggio in conferenza -. Non voglio essere presuntuoso, il mio è solo l'orgoglio di chi vuole sempre cercare di ottenere il massimo". E come dargli torto. Fiducia nei propri mezzi, consapevolezza dei propri limiti. Accettare la dimensione di una 'provinciale' e farne un punto di forza. Ottenere semplicemente il massimo dal materiale umano a disposizione. E per questo, Maran, è certamente l'uomo giusto al momento giusto.

COSÌ IN CAMPO - Nessuna sorpresa rispetto agli undici visti contro Inter e Fiorentina. Tornerà a disposizione Floro Flores ma non dal primo minuto, così come De Guzman, pronto ad entrare a gara in corso. Nessuno squalificato, vuota anche l’infermeria: contro la Lazio tutti abili e arruolabili. Dainelli e Cesar guideranno la difesa, il trio Castro, Radovanovic, Hetemaj sarà il filtro e il motore della manovra clivense. In avanti, Birsa a sostegno di Inglese e Meggiorini, con Pellissier, 'l’usato sicuro’, pronto all’uso in caso di emergenza.

Probabile formazione: CHIEVO (4-3-1-2) - Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Meggiorini. All. Maran