Luis Alberto: "Mi sono fidato di Inzaghi e ho fatto bene. Futuro? Voglio rimanere alla Lazio"

Pubblicato il 30/4 ore 15.32
01.05.2018 07:32 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Luis Alberto: "Mi sono fidato di Inzaghi e ho fatto bene. Futuro? Voglio rimanere alla Lazio"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Lazio allunga a +4 sull’Inter e tenta il forcing decisivo per la Champions. Ora nel mirino c’è l’Atalanta, quando probabilmente Inzaghi dovrà rinunciare a Immobile ma potrà contare su Luis Alberto e Milinkovic, entrambi a quota 11 gol pur non essendo attaccanti puri. Lo spagnolo è stato intervistato in esclusiva dal programma ‘Onda Fútbol’ su radio Onda Cero e ha parlato della stagione in corso e delle sue prospettive: “Quest’anno ho avuto la fortuna di giocare molto e le cose stanno andando anche meglio di come mi sarei immaginato. Stiamo competendo a livello molto alto e la stagione sta andando bene. L’eliminazione dall’Europa League è stata un peccato, dovevamo arrivare almeno fino alla semifinale, ma in campionato il nostro obiettivo è la qualificazione in Champions e dipenderà soltanto da noi. Dall’inizio della stagione sapevamo di avere una rosa competitiva per arrivare in zona Champions: abbiamo giocatori molto forti. Poi quando manca qualcuno, chi gioca al suo posto fa bene uguale o addirittura meglio: questa è la nostra forza”.

LA STAGIONE - “Sono consapevole di aver fatto un bel salto di qualità, anche se chi mi conosce da anni sa che potevo giocare a questo livello. Ci sono riuscito anche grazie all’aiuto di un professionista e il traguardo che mi ero prefissato a inizio anno, la doppia doppia di gol e assist, l’ho raggiunto già con 7 partite di anticipo. Ma l’aiuto dei compagni è stato fondamentale: si parla tanto di Milinkovic-Savic e di Immobile, ma non bisogna dimenticare Lucas Leiva. Per me è il miglior giocatore della stagione in Serie A”.

INZAGHI - “Il primo giorno di ritiro, quest’estate, ho parlato con Simone Inzaghi e gli dissi che volevo andare via perchè l’anno prima avevo giocato poco, ma lui mi rispose che aveva fiducia in me. Abbiamo discusso e alla fine decisi di fidarmi. Da quel momento lui ha mantenuto la parola fin dalla prima partita. Posso dire che alla fine entrambi siamo rimasti soddisfatti”.

LA NAZIONALE - “Sarà difficile andare al Mondiale, ho la concorrenza di tanti altri grandi giocatori, ma essendo già stato convocato una volta dal c.t. Lopetegui penso di avere qualche possibilità. Tutti hanno visto la stagione che ho fatto, poi sicuramente il c.t. prenderà la decisione più giusta. Siamo in tanti bravi, ma io ho provato a giocarmi le mie carte. In ogni caso l’importante è che alla fine la Spagna vinca il Mondiale. Giocare in Italia è penalizzante per la Nazionale? Può essere, è normale che risaltino di più i giocatori che giocano in Spagna o in Premier League, ma se mi hanno convocato vuol dire che hanno visto anche tante partite di Serie A”.

LOTITO E FAMIGLIA - “Il rapporto con Lotito? Tutti sanno che negoziare con lui è un po’ difficile, è un presidente con molto carisma, lotta fino alla fine per il bene del club. Ha il merito di essere riuscito a far uscire la Lazio da una situazione complicata. Per me è importante che la mia famiglia stia bene e qui a Roma ci troviamo molto bene. Se non succedono cose al momento imprevedibili, la nostra idea è di rimanere qua almeno un altro anno. Adesso arriviamo all’estate e poi se ne parlerà, ma deciderà il club cosa sarà meglio per tutti”.

LIVERPOOL - “Ero andato lì perchè mi aveva voluto Brendan Rodgers. Sapevo che il salto del Barcelona B alla Premier League sarebbe stato difficile, ma mi ero adattato e pensavo che avrei potuto avere qualche opportunità in più. Invece non è successo, ma è un’esperienza che mi è servita molto per crescere. Alberto Moreno? È un po' infastidito perchè non sta giocando molto. Aveva iniziato bene, poi ha avuto un infortunio e ha perso il posto. Cose che capitano nel calcio”.