Onazi: "Pioli ci ha dato una mentalità vincente. Il 26 maggio? Un giorno indimenticabile"

Pubblicato il 27/12 alle ore 13:20
28.12.2015 06:10 di  Benedetta Orefice  Twitter:    vedi letture
Fonte: Claudio Cianci/Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Onazi: "Pioli ci ha dato una mentalità vincente. Il 26 maggio? Un giorno indimenticabile"
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La musica, la beneficenza e il calcio. È un Onazi a 360° quello che si concede ai microfoni di “The National”. Tra i vari argomenti trattati, il nigeriano si è soffermato in particolar modo sul derby del 26 maggio, vinto contro i cugini della Roma: “Il derby di Roma è una gara importante sia per i giocatori che per i nostri tifosi. Quando abbiamo vinto la finale di Coppia Italia è stato davvero un momento speciale. Come prepariamo il derby? Come tutte le altre gare. Io provo ad affrontarla nella maniera più naturale possibile, non c’è bisogno di fare qualcosa di diverso. Prima di entrare in campo ascolto la musica Gospel, mi nutre spiritualmente”. Ma non serve scavare nel passato per trovare momenti positivi. Anche in questa stagione il nigeriano ha potuto togliersi qualche soddisfazione: “Non posso che ringraziare Dio perché, in questa stagione, quando ho giocato, ho sempre fatto bene. La Lazio è una squadra molto preparata tatticamente e il tecnico ha creato una mentalità vincente. Uno dei punti di forza del nostro gruppo è il lavorare tutti insieme, facendo molto pressing, attaccando e difendendo tutti insieme. Giocare a Roma è qualcosa di speciale, la città è molto bella e si respira un'atmosfera particolare. I tifosi rendono tutto più piacevole, non quando le cose vanno male. Il segreto del mio successo? Sicuramente la grazie di Dio, ma anche la determinazione, il lavoro, l’allenamento costante. Sono sempre pronto ad imparare da tutti, amo la mia professione”.

LA MUSICA E LA CARITÀ - Inoltre, Onazi ha racconta la sua passione per la musica, nata grazie alla Chiesa: “La musica? Ovvio che la mia professione è il calcio ma anche la musica mi dà molto piacere. Sono due cose diverse ma entrambe mi rendono felice. Se non avessi iniziato a giocare a calcio avrei scelto la musica, è il mio primo amore. Ovviamente sono felice di essere un calciatore, mi piace un sacco. Durante il giorno o mi trovate su un campo di calcio o a sentire musica! Mi sono avvicinato alla musica grazie ad un Pastore di Jos, Tb Joshua, che mi ha incoraggiato a suonare nel coro della chiesa. Cantare in chiesa è un privilegio per me, mi consente di servire Dio. Grazie al Pastore Jos ho imparato molte cose, soprattutto a dare tanto agli altri. Questo è sicuramente il mio principio di vita. È per questo che ho comprato quei regali per i meno privilegiati, per i più poveri. Mi preoccupo per loro, soprattutto a Natale, che capita il giorno del mio compleanno, e a Capodanno”. 

NAZIONALE E… MATRIMONIO - Immancabile, ovviamente, un pensiero alla Nazionale: “La mancata qualificazione alla Coppa D’Africa 2015 mi ha condizionato molto, ho affrontato in maniera differente la stagione. Se avessimo partecipato alla competizione sarebbero cambiate tante cose, ma grazie a Dio ho ancora molto da dare”. Infine, una battuta sul matrimonio, atteso da gran parte della popolazione della Nigeria: “I nigeriani aspettano il mio matrimonio? Dovrebbero dare un contributo monetario per le mie nozze (ride, ndr). La mia fidanzata vive lì e sa quando sarà il momento giusto. L’ho conosciuta cinque anni fa, quando ho iniziato la mia avventura, quando non sapevo chi stavo per diventare. Il resto della storia è continuata come un film nigeriano (ride, ndr).”