RIVIVI IL LIVE - Proto: "Sono qui per aiutare i giovani portieri, ho fatto felice la mia famiglia..."

04.08.2018 07:36 di Valerio De Benedetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Valerio De Benedetti / Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Proto: "Sono qui per aiutare i giovani portieri, ho fatto felice la mia famiglia..."

E dopo Sprocati é il turno di Silvio Proto, il portiere belga arrivato dall'Olympiacos ha così parlato in conferenza stampa.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

"Grazie al ds per le parole sul mio conto. L'importante è vincere, non conta se gioco io o gli altri portieri. Si vince insieme, la vittoria resta sul palmares. Se arrivi secondo, terzo o quarto non conta. Dobbiamo vincere insieme ai nostri tifosi, lavorare bene, la cosa importante è il gruppo".

In Italia i portieri si allenano in modo diverso...

"Per me è importante, sto facendo a 35 anni cose che non ho mai fatto nella mia vita da calciatore. Penso di poter crescere, io tutti i giorni penso a migliorare e a dare il massimo".

Cosa puoi portare alla Lazio?

"Il mio ruolo è quello di aiutare i giovani portieri, hanno qualità, sono bravi ragazzi. Per me è un piacere lavorare con loro. La mia carriera è stata piena di cose belle e brutte, tutti i giorni devo dare il massimo. Oggi sono qui, domani non si sa". 

Hai origini italiane, come è maturata la scelta di arrivare qui?

"L'anno scorso quando sono arrivati in Grecia sono arrivato con lo stesso progetto, aiutare i giovani portieri. Poi ci sono stati gli infortuni degli altri, ho giocato 5 partite in Champions, da settembre fino a fine stagione ho giocato in campionato. Quando ho avuto la possibilità di arrivare in italia non ci ho pensato due volte. Il sogno di mio padre è che io giocassi a calcio, quello di mio nonno che giocassi in Serie A. Ho fatto una buona carriera, ho avuto in passato la possibilità di giocare all'estero, ha fatto bene a me e alla mia famiglia. Meglio così che giocare sempre in Belgio. Non ci ho pensato due volte, sono venuto subito qui". 

I portieri italiani che più hai apprezzato?

"La prima maglietta che ho ricevuto da mio papà è stata quella di Zenga. Poi anche quella di Peruzzi, con le stelle della Juventus. Ma sono un grande fan di Buffon, ho giocato contro di lui in Champions l'anno scorso. E' una grande persona, non lo conoscevo, ci ho parlato due minuti prima della partita, ha vinto tutto tranne la Champions, si vede che è una grande persona".