Via le nuvole, Felipe: "È il momento migliore della mia carriera, sono grato a Pioli!"

Pubblicato il 19 gennaio alle ore 20.08
20.01.2015 07:15 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Via le nuvole, Felipe: "È il momento migliore della mia carriera, sono grato a Pioli!"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Tre settimane di stop. Una storia pienamente in stile Lazio: momenti di felicità rovinati da una mazzata improvvisa, diceva qualcuno. E il cielo sereno di Felipe Anderson è destinato a coprirsi per colpa di qualche nuvola di troppo. Prima le vicende familiari, poi la distorsione al ginocchio. E la Lazio deve fare a meno del suo gioiellino, Lorik Cana non usa mezzi termini: "L'assenza di un giocatore che incide così tanto in avanti, come Felipe Anderson, pesa!", dichiara al termine della gara, ieri, contro i partenopei. D'altronde, lo stesso brasiliano non ha dubbi, quando pensa a quello che sta vivendo nella Città Eterna: "E' il miglior momento della mia carriera!", annuncia. L'ex Santos, tornato in terra natia per abbracciare la propria famiglia, lo scorso venerdì, ha rilasciato un'intervista alla testata sudamericana A Tribuna. Dalle critiche di Muricy Ramalho, tecnico del trequartista ai tempi in cui indossava la maglia bianconera, fino alla voglia di lasciarsele tutte quante alle spalle, perché "il passato non conta, conta solo quello che di buono sto facendo alla Lazio". D'obbligo parlare del suo felice exploit e delle linee di futuro da tratteggiare: l'obiettivo di partecipare alle Olimpiadi 2016 a Rio de Janeiro (di cui il classe '93 aveva già parlato) e la prospettiva di un futuro con la Seleçao di Dunga, adesso che il ct sembra lasciarsi affascinare dalla sirena Anderson. Merito di quanto esibito alla Lazio: in 8 presenze, 5 gol e 5 assist. E merito anche di chi ha elargito fiducia a manciate, sapendo potesse essere ripagata con gli interessi: "Stefano Pioli mi dà libertà di movimento. E poi ha creduto in me, mi ha dato la possibilità di dare continuità alle mie prestazioni, permettendomi così di mostrare ciò che so fare. Sono molto grato per questo". E tornare a casa? No, troppo presto: "E' ancora presto per pensare a un mio ritorno in Brasile. Ma quando sarà, il Santos è tra i club a cui penserò, senza alcun dubbio. Sono un sostenitore di questa squadra, e poi in questa città ho tanti amici, è la mia casa. Voglio sempre sapere cosa sta succedendo qui". I drammi non trovano spazio nelle parole del numero 7, né le brutte nuvole che provano ad addensarsi sulla sua testa: la voglia è quella di soffiarle via, almeno dal rettangolo di gioco. Una porzione di cielo nella quale Felipe Anderson non vuole più scorgere nubi. 

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