Wallace, la diga che serviva alla Lazio: il brasiliano non teme Cristiano Ronaldo

Pubblicato ieri alle 8
27.08.2018 07:15 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Leonardo Giovannetti - Lalaziosiamonoi.it
Wallace, la diga che serviva alla Lazio: il brasiliano non teme Cristiano Ronaldo
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Lazio è entrata nella tana della Juventus, uscendone sconfitta. Inzaghi ha osservato attentamente dalla panchina ogni movimento dei suoi giocatori, ogni azione impostata dai suoi interpreti. Come sottolineato nella consueta rassegna stampa di Radiosei, porterà a casa sicuramente una nota positiva: Wallace. Il difensore brasiliano, reduce da una stagione deludente, ha difeso la sua porta con brillantezza e lucidità. E non era semplice. Intorno il mare di tifosi bianconeri, davanti l’uomo più difficile da marcare al mondo: Cristiano Ronaldo. Ma il giovane difensore ha trovato quella grinta che sembrava ormai perduta. Non poteva deludere la fiducia di mister Inzaghi. Già, perché nonostante le prestazioni poco convincenti della scorsa stagione, il piacentino ha sempre deciso di offrirgli un’altra opportunità. Questa era la sfida più dura: quella giusta per convincere. E così Wallace, di fronte allo strapotere fisico e tecnico della Juventus, non indietreggia. Imposta, intercetta e, soprattutto, anticipa: Cristiano Ronaldo ha visto più volte sparire improvvisamente il pallone, portato via da uno slancio fulmineo del brasiliano. Le statistiche Opta parlano chiaro: 4 respinte, 6 palloni recuperati, 6 duelli vinti, 12 intercetti. Insomma, una diga eretta in difesa della sua Lazio, costretta a cedere, infine, sotto i colpi incessanti di un avversario ancora superiore per molteplici aspetti. Ma Wallace ha ripreso fiducia, sa che può essere una pedina fondamentale nella difesa di questa squadra. Lui c’è, lo ha dimostrato. Lo ha dimostrato a sé stesso, ai tifosi, e a Simone Inzaghi. Tutti pensavano che non potesse avere scampo contro CR7, proprio nel suo esordio allo Stadium: il cinque volte pallone d’oro, però, non ha segnato. E il merito è anche di Wallace.