FOCUS - Come cambia il mercato? Valencia, Adriano e Caio sì. Riecco Jardel e Inzaghi può bloccare Onazi

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Bielsa ha detto no grazie, ha spiazzato la Lazio che, ora, gli farà causa. Una storia mai iniziata e finita nel peggiore dei modi. El Loco aveva chiesto acquisti, non sono arrivati nel termine temporale da lui riferito, questo il motivo della frattura tra le parti. Nel mirino c'erano diversi giocatori: alcuni sfumati (Mandanda, N'Koulou), altri trattati ma non ancora portati a casa. Ma come cambia ora il mercato della Lazio? Intanto è stata abbandonata la pista Pato: il brasiliano era una richiesta del tecnico di Rosario, non sarà trattato oltre, anche perché l'ex Milan preferisce restare al Corinthians fino alla scadenza del contratto fissata al prossimo 31 dicembre. Tare continua, invece, il pressing su Enner Valencia e Rodrigo Caio. L'attaccante ecuadoriano è un obiettivo, può giocare sia da centravanti che da esterno offensivo, un jolly offensivo che sì era stato indicato da Bielsa, ma ha incontrato il gradimento del ds. La Lazio ha chiesto al West Ham il prestito con diritto di riscatto, una soluzione alla quale il club inglese ha aperto, ora si tratta sulle cifre. Lotito è arrivato a offrire 2.4 milioni per il prestito e circa 11 milioni per il riscatto, gli Hammers chiedono un ulteriore sforzo, vogliono rientrare dell'investimento compiuto due anni fa (15 milioni di euro) e vorrebbero che la Lazio alzasse la cifra del riscatto a 13 milioni. C'è ottimismo, il giocatore ha accettato la destinazione e ha già un'intesa di massima con la Lazio. Valencia nelle idee della società è il centravanti, si dividerà il ruolo con Djorjdevic: un'altra punta verrà acquistata solo se dovesse uscire il serbo. 

DIFESA E USCITE - Un altro giocatore richiesto da Bielsa era Rodrigo Caio, anche qui la Lazio porterà avanti la trattativa. Il San Paolo si è rassegnato all'idea di perdere il centrale che, ad agosto, parteciperà alle Olimpiadi (con Felipe?). La Lazio offre, pure qui, un prestito oneroso (3 milioni) ma stavolta con obbligo di riscatto fissato a 8. La Lazio è convinta di ottenere il sì in tempi relativamente brevi. Non solo Caio, però, Tare ha riallacciato anche i contatti con Jardel, difensore classe '86 del Benfica che Bielsa aveva bocciato, giudicandolo troppo alto e lento per sposarsi bene con De Vrij. Jardel, però, è un pallino del direttore sportivo che prima dello stop imposto dal Loco, aveva compiuto passi avanti importanti nella trattativa con le Aguias. L'accordo con il ragazzo c'è, quello col Benfica potrebbe essere trovato sulla base di 6,5 milioni. Jardel e Caio aggiusterebbero la zona centrale della difesa, sull'out mancino poi c'è Adriano che, prossima settimana, dovrebbe diventare finalmente un nuovo giocatore della Lazio. In uscita ci sono Gentiletti e Bisevac, ma anche Mauricio non è sicuro della conferma. La Lazio da queste cessioni spera di raccogliere almeno 3-4 milioni di euro. Il ritorno di Inzaghi potrebbe, invece, bloccare Onazi che con l'ex Primavera era diventato titolare inamovibile nel finale di campionato. Il nigeriano piace al Besiktas e a paio di club tedeschi, viene valutato 7 milioni. Inzaghi può, inoltre, riportare a Formello Mauri. Chi andrà via è Antonio Candreva: Lotito e De Laurentiis hanno l'accordo sulla base di 24 milioni più bonus, ora a Napoli sono in attesa del sì dell'esterno di Tor de'Cenci. Candreva vuole un quadriennale ricco, il club azzurro è arrivato a offrire 3 milioni, ma c'è anche la questione diritti d'immagine da risolvere. Candreva, poi, aspetta ancora un segnale da Londra: Conte lo stima, ma prima Cuadrado deve tornare alla Juve. L'addio di Candreva apre una voragine a destra che potrebbe essere tappata dall'arrivo di Thauvin. L'ex OM è conteso proprio dal club francese e l'addio di Bielsa non facilita la trattativa.