La verità su Hoedt: l'AZ si è opposto al trasferimento immediato, ma non per questioni economiche

Pubblicato il 22 gennaio alle ore 18:15
23.01.2015 07:00 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
La verità su Hoedt: l'AZ si è opposto al trasferimento immediato, ma non per questioni economiche
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E' salito su quell'aereo, destinazione Amsterdam. Prima di imbarcarsi ha gridato alla sua amata che il suo è un arrivederci, non un addio. Si sono piaciuti da subito, al primo sguardo, Wesley Hoedt e la Lazio. Uno smacco a chi rifiuta la teoria dei colpi di fulmine. Un corteggiamento iniziato all'improvviso, un paio di mesi fa. Andamento lento, massima riservatezza. Il giocatore ha il contratto in scadenza, lascia intendere al suo spasimante che l'accordo non verrà prolungato. La Lazio lavora sotto traccia, vorrebbe chiudere l'ingaggio per gennaio ancor prima dell'inizio della sessione di mercato, in modo da dover depositare solo il contratto.

TIRA E MOLLA -  La notizia diventa di dominio pubblico, l'AZ Alkmaar spara 5 milioni di euro per liberarsi subito di un giocatore che a luglio verrebbe via versando semplicemente un premio di valorizzazione di 500mila euro. La Lazio non ci sta, e ne ha ben donde. Inizia una lunga serie di offerte e controfferte, la distanza si assottiglia, dichiarazioni e controdichiarazioni, prove di chiusura e geli. Il giocatore dichiara di voler lasciare subito il club che lo ha cresciuto, per la Lazio o chicchessia. Dichiarazioni che non entusiasmano i dirigenti dell'AZ, Hoedt finisce in tribuna, nelle prove tattiche gioca con la squadra riserve. Ma ha già un accordo con la Lazio, per un triennale da 500mila euro a salire. Il gioco delle parti viene spinto all'eccesso. Il 13 gennaio sembra che l'AZ abbia accettato l'ultima offerta dei biancocelesti, di poco inferiore agli 1.3 milioni di euro. E così è.

CERCASI SOSTITUTO - Nella riunione decisiva per deliberare il trasferimento del giocatore, il tecnico John van den Brom torna ad impuntarsi: Hoedt parte subito se e solo se la società gli garantirà un sostituto all'altezza (un veto simile a quello di De Canio con Granqvist nel 2012, ndr). Con buona pace del belga Jan Wuytens, che già sognava i gradi del titolare. Dietrofront dell'AZ, che si è nascosto sulla divergenza tra domanda a offerta, poco più di 300 mila euro. Si continua a trattare, la Lazio è convinta di chiudere l'affare, ma non sa che gli olandesi hanno preso la loro decisione: Hoedt non si muove prima di luglio.

MATRIMONIO... PER LUGLIO - Martedì il giocatore sbarca a Roma con i suoi agenti. Le visite mediche effettuate all'indomani sono propedeutiche alla stipulazione del contratto, già compilato dai suoi legali, con decorrenza dal prossimo 1 luglio. Gli agenti si precipitano a Formello per la conclusione dell'accordo, sperano che i due club abbiano trovato un compromesso per il trasferimento in questa finestra di mercato. Ma non ci sono dirigenti dell'AZ ad attenderli. Il diesse Tare comunica che la trattativa si è arenata, è scoccata la deadline. La Lazio non può più attendere, firma Hoedt per la prossima stagione e chiude in un battibaleno per il brasiliano Mauricio, bloccato da una settimana. Non c'erano margini per trattenere l'olandese a Roma, l'AZ non si sarebbe accontentato neanche di 1.5 milioni di euro in quel momento. Il motivo? L'assenza di un sostituto. Gli olandesi dunque percepiranno 'solo' 500 mila euro di premio di valorizzazione per il trasferimento del giocatore a scadenza. Il loro rifiuto a privarsi subito di Hoedt è dunque nato da una valutazione di natura tecnica, prima che economica. Non valeva le pena salutare il giocatore ora. Hoedt torna all'AZ, ritroverà la sua maglia da titolare. La Lazio lo aspetta, in fondo si tratta di un semplice arrivederci.