Priorità difensore, ma occhio al colpo Husbauer

27.11.2014 08:31 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti/Lalaziosiamonoi.it
Priorità difensore, ma occhio al colpo Husbauer

DIFESA - La falla lasciata da Gentiletti si fa sentire. La qualità degli altri centrali difensivi a disposizione di Pioli è quella che è. Nell’ultimo periodo si è accanita anche la sfortuna: Ciani ai box, idem Novaretti. Già contro il Chievo al Bentegodi, l’ex tecnico di Palermo e Bologna dovrebbe lanciare Stefan Radu al fianco di De Vrij. Questa emergenza difensiva richiama all’ordine la dirigenza laziale. A gennaio urge un tassello di rilievo per la retroguardia. Ed i nomi che si rincorrono, sono sempre i soliti: Vojislav Stankovic in pole, operazione low cost. A ruota del capitano del Partizan di Belgrado, De Maio e Paletta, oltre alle new entry Mauricio dello Sporting Lisbona e l’italiano di Russia Bocchetti. Da qui ad un paio di mesi, nominativi nuovi fioccheranno. Soltanto ieri ne sono rimbalzati due dall’Uruguay: il classe ’94 del Sud America Montevideo, Santiago Carrera e Guillermo Cotugno, un anno più giovane in forza al Danubio.

CENTROCAMPO -  Nella logica di un graduale rinnovamento e ringiovanimento, anche il settore mediano potrebbe vedere l’arrivo di un nuovo puntello. Piace, come riportato dal Corriere dello Sport e sin dal periodo estivo andato, la mezz’ala dello Sparta Praga e della nazionale ceca, Josef Husbauer. In piena maturazione – 24 anni  - il centrocampista, messosi in evidenza a Pribram ed a Ostrava prima di esplodere con la casacca della Železná Sparta, rappresenterebbe il perfetto identikit per il dopo Mauri. Buona tecnica di base, corsa e proiezioni verticali: Husbauer va in gol ormai con una certa regolarità nel campionato ceco. Possiede un ottimo tiro dalla distanza, per lui stravede il suo connazionale Zdenek Zeman, che già sul finire del mercato estivo aveva provato a portarlo in Sardegna e non è detto che al principio di gennaio non ci riproverà. Il contratto del ragazzo di Praga con l’attuale club scadrà nel 2016, la Lazio vorrebbe prenderlo a giugno ma ci sta facendo un pensierino anche per gennaio, data la valutazione del cartellino non troppo elevata (3 milioni di euro). Guarda ad Est la Lazio. Un altro profilo interessante, in scadenza di contratto tra poco più di un mese, è quello relativo a Christian Noboa. Il mediano della Dinamo Mosca sarebbe un rinforzo di assoluto valore, che farebbe davvero comodo nell’economia del settore nevralgico biancoceleste. Non più di primissimo pelo - corre verso le 30 primavere il prossimo aprile -  il nazionale ecuadoregno possiede una tecnica eccellente, è bravo in regia e non gli fa difetto una visione periferica del campo. Si tratterebbe di un centrocampista completo e di caratura internazionale, che dopo anni di militanza in Russia, non disdegnerebbe una collocazione in un campionato di maggior rilievo. Con la casacca del Rubin Kazan ha calcato il palcoscenico tanto della Champions, quanto dell’Europa League. Dopo la crescita nell’Emelec, in patria, Noboa ha assaggiato la Premier russa, senza mai lasciarla. La Dinamo Kiev, già attenta alle evoluzioni dell’ex Emelec sul finire di agosto, potrebbe tornare alla carica nei prossimi giorni. Un colpo che vale - nonostante l'assenza del visto da comunitario -, per il presente e a costo ridotto, visto il valore del giocatore.

USCITE – Di partenze in estate ce ne sono state davvero poche. La rosa della Lazio, al netto degli impegni da affrontare in questa stagione, è di quelle cospicue. Per questo lo sfoltimento e l’alleggerimento della rosa è diktat imprescindibile dalle parti di Formello. Uno tra Cavanda, Pereirinha e Konko è segnalato in uscita. A destra il titolare è Basta, 3 riserve appaiono eccessive. Il 30enne prodotto delle giovanili di Genoa e Juventus sarebbe l’indiziato numero uno a lasciare la Capitale dopo 3 anni e mezzo. Il suo è un ingaggio che pesa. Ciani è in scadenza di contratto a giugno, idem Ledesma. Il primo è infortunato, l’oriundo dopo tanti anni da protagonista è finito ai margini. Situazioni in evoluzione, da monitorare. Infine Novaretti. A Roma ha fallito tutte le sue chance, un’aria diversa è quello che probabilmente più gioverebbe all’ex Toluca.

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