23 febbraio, un anno esatto da quel 'Libera la Lazio'...

TUTTOmercatoWEB.com

Calendario alla mano, il nastro riavvolge i ricordi a quel lungo prepartita del 23 febbraio di un anno fa: la grande contestazione cominciata addirittura all'esterno dello stadio con il corteo dei tifosi biancocelesti e poi proseguita durante la gara. Quel ‘Libera la Lazio’, urlato a gran voce contro il presidente Lotito, divenne infatti in poco tempo sintesi efficace di un malcontento generale che trovò apice nella protesta civile messa in atto in occasione della sfida contro il Sassuolo, proprio quel giorno all’Olimpico. 40 mila anime, forse in parte combattute, ma che per una volta accantonarono formazioni e classifiche, per lasciar spazio a rabbia e delusione. In Curva Nord, epicentro dell’iniziativa, quella scritta ‘Vattene’ in diverse lingue del mondo, permise alla contestazione di oltrepassare i confini nazionali, richiamando le attenzioni anche della stampa estera. A fare da contorno, una Lazio rabberciata che piega a fatica il club emiliano con un rocambolesco 3-2. Tre lampi di gioia, quasi ad addolcire la pillola, prima di tornare ad assaporare amaro. Da lì in poi tutto non fu più come prima, almeno fino al termine della stagione. La Curva Nord decise di non entrare più allo stadio, così come buona parte della tifoseria negli altri settori. Il silenzio, a tratti assordante, prese parte alle successive gare, con una Lazio che lentamente abbandonò l’obiettivo Europa, tra tante polemiche e delusioni. Un anno dopo è altra storia. Ironia della sorte, a soli sei giorni dalla sfida proprio contro gli emiliani, i biancocelesti sono a caccia del tris di vittorie consecutive. Il traguardo è sempre l’Europa, ma 'quella che conta', questa volta, non è poi così lontana.