Abbassamento delle barriere all'Olimpico, il comunicato ufficiale della Questura di Roma

Pubblicato il 21/02 alle ore 18:42
22.02.2017 07:10 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: sslazio.it
Abbassamento delle barriere all'Olimpico, il comunicato ufficiale della Questura di Roma
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© foto di Federico Gaetano

In seguito alla riunione tecnica svoltasi nella giornata di ieri riguardo l’abbassamento delle barriere divisorie nelle curve dello Stadio Olimpico di Roma, la Questura di Roma ha diramato il comunicato seguente:

“Si è svolta nel pomeriggio la riunione tecnica necessaria all’attuazione delle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Prefetto di Roma per l’abbassamento, in questa prima fase, delle barriere divisorie nelle curve.

Alla riunione hanno preso parte oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, il C.O.N.I. e le due squadre capitoline.

In apertura è stato dato atto dell’impegno, da tutti perseguito, negli ultimi due anni, tale da azzerare totalmente l’incidentistica dell’Olimpico, in passato segnato da gravi criticità.

Sul presupposto della maggiore sicurezza raggiunta e sulla scorta delle direttive ricevute, è stato deciso di:

 1)   Procedere all’abbassamento delle barriere, partendo dalla curva sud, (chiusa agli spettatori per Lazio/Udinese) subito dopo l’incontro Roma/Villarreal del 23 febbraio, così da poter completare i lavori in vista del derby Lazio/Roma di Coppa Italia previsto per il 1° marzo.
2)    Rimodulare il servizio degli stewards tenendo conto che la curva rimarrà suddivisa in due settori e, pertanto, sarà necessario evitare scavalcamenti che costituirebbero violazione di legge e, quindi sarebbero perseguibili ai sensi della normativa di settore.
 3)   Implementazione del sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate in via esclusiva alla zona centrale delle curve.

Resta invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai due lati delle curve.

Il progetto varato in sede tecnica sarà poi vagliato in Prefettura, anche attraverso la commissione di vigilanza pubblici spettacoli”.