Amarcord Corino: "Sarei rimasto di più alla Lazio. Oggi è una squadra che se la gioca con tutte"

28.10.2016 14:44 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
Amarcord Corino: "Sarei rimasto di più alla Lazio. Oggi è una squadra che se la gioca con tutte"
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© foto di Federico Gaetano

È la stagione 1991-1992 quando debutta in Serie A con la maglia della Lazio, divisa che indosserà per altri tre anni. Un difensore d’altri tempi, un sostenitore accanito della marcatura a uomo. Luigi Corino, per tutti Gigi, si è confessato in un alunga intervista rilasciata al portale Passionedelcalcio.it, ai cui microfoni ha ripercorso un po’ tutta la sua carriera calcistica. Non si può non parlare dell’esordio del ’91 con i biancocelesti: Ho trovato una persona che mi ha messo subito a mio agio, ovvero Dino Zoff. Trovare un grande maestro di calcio e di vita come lui mi ha agevolato senz’altro, ma anche i compagni di squadra come Pin e Sclosa non mi hanno fatto pesare che venivo dalla Triestina e quindi dalla Serie B”. Due anni dopo il club laziale torna in Europa League: “Sapevamo che la Lazio non partecipava da tanti anni alle coppe. Mi sarebbe piaciuto scendere in campo, ma ad inizio anno mi ruppi il ginocchio e sono stato fuori tantissimo tempo. Ricordo la gioia dei tifosi e anche la nostra, perché per noi era motivo d’orgoglio riportare la Lazio a giocare in Europa. C’era un entusiasmo pazzesco. Mi sarebbe piaciuto rimanere qualche anno più alla Lazio, stavo bene e l’ultimo anno giocai poco a causa della rottura del crociato. Sono comunque orgoglioso di ciò che ho fatto in carriera.”. Sono tanti i ricordi legati a quegli anni, uno su tutti il rapporto con Ridle e Doll: “ Riedle era già nel giro della nazionale tedesca ed aveva un curriculum importante, così come Doll, Gascoigne e Ruben Sosa. Tutti si misero a disposizione del gruppo mostrando grandissima umiltà”. Infine l’ex difensore chiude con una riflessione sulla gestione Inzaghi: “Io tuttora ho delle perplessità, però essendo tifoso della Lazio spero sempre in qualcosa di buono, perché mi piace sognare ed ho visto la squadra in crescita. Tanti giovani che magari lasciavano dei dubbi ad inizio stagione hanno fatto dei progressi incredibili. Mi auguro che con il gruppo e con le qualità dei singoli si riesca a fare bene. Nei 14-15 “titolari” la Lazio può giocarsela con tutte”.